Monreale, 5 settembre – È stato dato questa mattina l’ultimo saluto a Valentina Termini, la donna monrealese di soli 42 anni che ha perso la battaglia contro una grave malattia con la quale lottava già da tempo. La morte della “Guerriera”, così la chiamavano coloro che le sono stati vicino e hanno lottato con lei fino all’ultimo, ha lasciato di stucco l’intera comunità monrealese tanto che le esequie, che inizialmente dovevano svolgersi presso la chiesa di San Castrense, sono state celebrate all’interno del Duomo di Monreale. Tantissimi infatti erano i monrealesi, conoscenti e non di Valentina, desiderosi di unirsi al dolore della famiglia.
La Basilicata di Santa Maria la Nuova era stracolma questa mattina per dare l’ultimo saluto a Valentina, una folla composta fatta da una moltitudine di familiari, parenti, amici o semplicemente gente che aveva in passato scambiato anche solo una parola con lei si è riunita attorno alla famiglia che ha perso un pilastro fondamentale.
Padre Nicola Gaglio durante la sua omelia ha ricordato più volte la figura di questa giovane donna strappata alla vita fin troppo presto. “In questi giorni – ha detto – il cielo si è velato di nubi. Ed è qui che siamo chiamati a rinnovare la nostra fede. Oltre il cielo nuvoloso c’è il Signore”.
“Valentina veniva qui davanti alla Madonna del popolo a pregare ed, anche se il Signore non le ha concesso la guarigione, le sue parole non sono state vane. Il frutto di queste preghiere splende nel volto di Valentina, nel suo sorriso, anche nei giorni di dolore.
“Valentina – ha affermato Don Gaglio – ci insegna che lei è stata valente, forte, e tenace. Aveva voglia di vivere appieno l’esistenza caratterizzata dal sorriso nonostante i numerosi interventi. La sua gioia era la gioia cristiana. Tutti erano contagiati da un amore sincero e di amicizia con quel sorriso. Valentina è stata generosissima nelle sue relazioni. In un paese poverissimo di relazioni e questo è grande messaggio che Valentina lascia a Monreale: essere ricchi nelle relazioni”. Ed è proprio la presenza di tante persone che è testimone di ciò.
Uno degli ultimi desideri di Valentina era che il ricavato della colletta fatta durante le sue esequie fosse stato devoluto alla Caritas e alle organizzazioni che finanziano la ricerca sul cancro.