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Tariffe dell’acqua in aumento tra Monreale e Altofonte, Forza Italia chiede la verifica

Nelle bollette si dovrebbero registrare dei risparmi derivanti dall'azzeramento delle indennità del membri del CDA del Consorzio Biviere

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Monreale, 3 luglio 2017 – Torna a far parlare di sé il Consorzio Biviere, l’ente che gestisce il servizio acquedotto tra Altofonte e Monreale, in seguito alle polemiche dell’anno scorso relative alla questione indennità e della illegittimità del compenso al Presidente ed ai membri del Consiglio di amministrazione del Consorzio Biviere, confermata dal Settore Bilancio e Tributi del comune di Palermo, membro del consorzio. Il tema venne sollevato dai consiglieri comunali Antonella Giuliano e Giuseppe Guzzo, ex Cambiamo Monreale ed oggi in forza al gruppo consiliare di Forza Italia. Il Presidente del consorzio Giuseppe Massaro, ricordiamo, oggi ex presidente del Consorzio, aveva ripristinato la sua indennità da 0 euro a 2.019,97 euro al mese per poi ridurla del 20%. La querelle però fu repentinamente bloccata dagli uffici palermitani.

Con il conseguente azzeramento delle indennità del presidente del consorzio si sarebbero dovuti registrare dei risparmi, risparmi che però non risulterebbero dalle bollette arrivate durante queste settimane alle utenze che usufruiscono del servizio del Consorzio. A segnalare il problema sono ancora i due consiglieri di Forza Italia. “Abbiamo ricevuto delle segnalazioni da parte di alcuni cittadini – dichiarano – preoccupati per gli aumenti applicati alle bollette emesse dal Consorzio Biviere per il periodo relativo al primo semestre 2016, aumenti applicati nonostante i risparmi ottenuti dal Consorzio a seguito della restituzione dei compensi degli amministratori del consorzio da noi ottenuta dopo aver fatto valere illegittimità dei compensi stessi”.

Secondo Giuliano e Guzzo gli aumenti alle tariffe sarebbero stati applicati non tenendo conto del risparmio che l’aver fatto annullare i compensi ha comportato. “Nella giornata di oggi – continuano – abbiamo chiesto la verifica al Consorzio Biviere, al comune di Monreale e a quello di Palermo della delibera consortile che ha stabilito gli aumenti, e la restituzione di quanto versato in più dai cittadini interessati ritenendo che tali aumenti siano ingiustificati e inapplicabili”.

“Vigileremo sulla questione – concludono Giuliano e Guzzo – e terremo i cittadini informati”.

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