San Giuseppe Jato, 15 gennaio 2017 – I monrealesi che vogliono diventare cittadini di San Giuseppe Jato sono circa 160, tutti residenti nelle borgate di Ginestra, Dammusi, Signora e Bommarito. Pagano le tasse alla città normanna ma usufruiscono dei servizi della città a Valle dello Jato. Per questo motivo si sono riuniti in un comitato e già da anni attendono che il progetto possa essere approvato dal consiglio comunale del comune di Monreale. Salvatore Ferrante, un rappresentante degli aspiranti jatini, aveva chiesto l’intervento del sindaco di San Giuseppe Jato Rosario Agostaro. «Credo che questo comitato e tutti quelli che si sono occupati del problema non debbano essere lasciati soli ma appoggiati in primis dalla nuova amministrazione», dichiarava in una nota Ferrante.
Alle dichiarazioni del rappresentante dei cittadini che chiedono la Monrealexit ha voluto replicare il presidente del Consiglio comunale del comune di San Giuseppe Jato. «L’amministrazione comunale, insediatasi in seguito alle elezioni dell’11 Giugno 2017 – dichiara a Filodiretto il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Marino -, si è sin da subito attivata per seguire la vicenda del progetto della rideterminazione dei confini territoriali, attraverso diversi colloqui intrattenuti, anche informalmente, con il presidente del comitato cittadino e con i tecnici che si sono occupati della redazione del progetto».
Il progetto di riordino dei confini territoriali tra Monreale e San Giuseppe Jato è stato già approvato dalla precedente amministrazione jatina. «Nessun adempimento è ad oggi pendente presso gli uffici del Comune di San Giuseppe Jato – conferma Marino – ma si è in attesa delle determinazioni del Comune di Monreale, sulle quali già l’Assessorato Regionale alle Autonomie Locali ha chiesto opportuni chiarimenti». Così come riportato da Filodiretto, l’amministrazione jatina, attraverso il lavoro del Presidente del Consiglio Comunale, ha già intrattenuto un colloquio con il Presidente del Consiglio Comunale di Monreale Giuseppe Di Verde, con il quale ha concordato di affrontare la vicenda già nelle prossime settimane, stante che il Consiglio monrealese in questi giorni è stato impegnato con l’analisi del delicato piano di riequilibrio, atto che riveste notevole importanza per la cittadina normanna».
Marino non sembra lesinare tuttavia alcune critiche nei confronti di alcuni membri del Comitato civico per il riordino dei confini territoriali con Monreale. «Appare tuttavia stucchevole il tentativo di qualche esponente del comitato di voler buttare in polemica politica un argomento così importante quanto delicato per la nostra comunità – conclude il Presidente del Consiglio comunale -, che richiede fronte comune tra tutti gli attori della vicenda. Il responso dell’esercizio dell’attività democratica, di cui le elezioni sono la più alta forma di espressione, va sempre accettato, sia quando trovi la nostra condivisione sia quando non la trovi».