SAN CIPIRELLO – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, ha sciolto il consiglio comunale di San Cipirello per presunte infiltrazioni di tipo mafioso.
“Tenuto conto che – si legge in una nota di Palazzo Chigi – , all’esito di approfonditi accertamenti, sono emerse forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata che espongono il Consiglio comunale di San Cipirello a compromissioni del buon andamento dell’attività amministrativa, a norma dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ne ha deliberato lo scioglimento per un periodo di 18 mesi, affidandone la gestione a una Commissione straordinaria”.
Nelle scorse settimane gli uffici del comune erano stati sottoposti ad attenta ispezione da parte dei commissari inviati dal Prefetto, su delega del ministro dell’interno.
I commissari hanno lavorato per 4 mesi. L’obiettivo dei controlli era verificare la sussistenza di elementi che potessero far pensare a presunti collegamenti con la criminalità organizzata di tipo mafioso. A febbraio era stata notificata al sindaco la proroga delle indagini. A marzo sono state riconsegnate al sindaco le chiavi degli uffici posti sotto la lente d’ingrandimento dagli inquirenti.
Ora arriva la decisione del Governo, il Comune di San Cipirello sarà sciolto per infiltrazioni mafiose. Nel piccolo centro del Palermitano ora arriverà una commissione prefettizia, come già avvenuto in passato a Corleone.