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Un cadavere nel carrello della spesa, “Benvenuti a Corleone” e scatta la querela

scritto da Redazione
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Una storia dai tratti scabrosi è il ritrovamento del cadavere di un uomo all’interno di un carrello della spesa a Ceccano, in provincia di Frosinone. Una storia i cui strascichi arrivano addirittura a Corleone. La città in provincia di Palermo, completamente estranea a questo assurdo fatto di cronaca nera, è stata tirata in ballo da un ex assessore della città laziale che ha commentato la notizia.

Camillo Maura, ex assessore di quel Comune, nel dare notizia del ritrovamento, in un carrello della spesa, del cadavere di un uomo, ha pubblicato un cartello con scritto “Benvenuti a CECCANO”, peccato che la scritta della città sia stata barrata e sostituita con Corleone. Come se a Corleone possa essere un fatto normale quanto accaduto a Ceccano.

Il gesto dell’ex assessore ha fato saltare dalla sedia il sindaco corleonese Nicolò Nicolosi, che adesso annuncia di adire alle vie legali nei confronti del politico laziale.  “L’amministrazione comunale di Corleone – si legge in una nota -,  facendosi interprete dello stupore e dello sdegno dell’intera cittadinanza, respinge la volgare allusione ad una condizione della realtà corleonese che ha caratterizzato questa cittadina fino alla fine degli anni ’80, ma che ormai da decenni si è avviata su un cammino di riscatto e di rifiuto della violenza e della mafia che ne caratterizza quotidianamente l’impegno, in un’ottica di crescita culturale e sociale che vede partecipi le istituzioni locali e la totalità dei Corleonesi”.

Il sindaco Nicolosi respinge con sdegno le volgari allusioni ad una Corleone terra di mafia e di delinquenza e, per tutelarne l’onore e la dignità, hadeciso di dare mandato ai propri legali per perseguire in tutte le sedi il politico e quanti dovessero insistere nel denigrare la nostra comunità.

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