Monreale si sveglia dal sogno del Giro d’Italia, una ventata di positività che ha avvolto l’intera città, catapultata in una vetrina internazionale senza precedenti. Il nome di Monreale risplenderà per sempre sugli annali del ciclismo dopo la prima tappa del Giro d’Italia 2020 di ieri.
E per dirla alla siciliana, “Abbiamo fatto una bella figura“: una macchina organizzativa che ha funzionato perfettamente. Se l’azione dello staff Rcs, che si è occupata dell’aspetto organizzativo della tappa, è stata impeccabile, lo stesso si può dire del contributo fornito dal Comune di Monreale.
Questa mattina è tempo di bilanci a Monreale. Come ogni monrealese avrà notato, tutto è andato avanti alla perfezione e la festa è stata assicurata per tutti nel pieno rispetto della normativa anti-covid, come ha sottolineato il sindaco Arcidiacono nella nostra intervista (LEGGI QUI). Monreale si è fatta trovare pronta ad affrontare un evento di rilevanza internazionale; tutti sapevano che in gioco c’era l’immagine della città e tutti hanno lavorato da mattina a sera per la buona riuscita dell’evento. Perfino i giornalisti Rai, nel corso della diretta andata in onda su Rai2 hanno elogiato l’organizzazione monrealese.
Un ruolo fondamentale lo hanno ricoperto le Forze dell’Ordine, Carabinieri e Polizia, ma anche il grande esercito di associazioni presenti sul territorio che si sono spese con tutte le proprie energie. Coordinati dal sindaco e dall’assessorato comunale alla Protezione Civile, le associazioni Basta Crederci, Overland, Evergreen, Oasi del Cavallo, Associazione Nazionale Polizia di Stato e Pro Loco Monreale hanno dato il massimo e si sono spese alacremente per supportare il Comune.
Alla soddisfazione del sindaco, si aggiunge anche quella dell’assessore Nicola Taibi. “Sono davvero soddisfatto per come l’amministrazione abbia affrontato quest’importante evento – dice Taibi a MonrealeSì.it – Fondamentale è stato il supporto del gruppo di dipendenti comunali e volontari che si sono spesi a 360 gradi, il loro aiuto è stato fondamentale”.
E’ Piero Faraci, coordinatore dell’associazione Basta Crederci che vuole chiarire tramite Monrealesì alcuni aspetti relativi alla gestione dei volontari, che hanno lavorato ieri nel corso della prima tappa del Giro d’Italia. “Grazie all’amministrazione Comunale che ha chiesto il nostro aiuto – dice Faraci -. Non ci è stato fatto mancare nulla contrariamente a quanto ha detto qualcuno, e siamo fieri di aver potuto contribuire per l’ottima riuscita della manifestazione. Vogliamo ringraziare l’assessore Taibi, il funzionario di Protezione Civile Filippo Modica e Damiano Leccadito dell’associazione Overland”.