I dati riguardanti la diffusione del Covid sul territorio comunale sono diramati dall’Asp, ogni giorno, ai sindaci dei vari comuni siciliani con la stessa tempistica. Interviene il presidente del Consiglio comunale Marco Intravaia sulla recente “guerra” sui numeri del contagio a Monreale, che ha visto coinvolti alcuni consiglieri di opposizione contro il sindaco Alberto Arcidiacono.
“Una polemica – ha detto Intravaia – di cui sinceramente non si sentiva il bisogno in questo momento così delicato. Può accadere che l’Asp, considerata la mole di dati che affluiscono ogni giorno, elabori i dati in ritardo rispetto alla situazione reale. Il sindaco, come correttamente fa Alberto Arcidiacono, è tenuto a comunicare e a tenere conto soltanto dei numeri ufficiali, senza cedere ai rumor o alla conoscenza ufficiosa di casi presunti”.
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“Se un primo cittadino – continua Intravaia – si affidasse al sentito dire finirebbe per alimentare, in questo caso sì, paure, incertezze e caccia all’untore. In ogni caso, al di là dei numeri, tutti siamo tenuti al rispetto delle norme nazionali e regionali in vigore e delle regole di prevenzione accertate e consigliate dalla comunità scientifica: uso delle mascherine, igiene delle mani e distanza di almeno un metro. Il numero dei casi, purtroppo, verosimilmente, è destinato a salire a Monreale come altrove, ma il nostro atteggiamento deve rimanere rigoroso, attento e rispettoso di noi stessi e del prossimo, anche se la situazione epidemiologica nella nostra città si mantenesse, come tutti ci auguriamo, sotto controllo in rapporto percentuale rispetto alla popolazione. Il virus ha dimostrato di essere subdolo oltre ogni previsione e non possiamo permetterci di abbassare la guardia in nessun contesto e con qualsiasi dato rilevato. Invito i consiglieri comunali di opposizione alla calma e a mantenere un atteggiamento razionale che funga da esempio ai concittadini, senza cedere alla tentazione di cavalcare strumentali polemiche su questo tema”.