“Gettare il cuore oltre l’ostacolo”, la lezione di Salvino
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Chiunque si sia fermato a parlare in questi anni con Salvino Mirto non può non aver ascoltato, tra le sue celebri battute, questa sua frase ricorrente. Anche al termine di una burrascosa riunione o di una infervorata chiacchierata, che fosse in piazza, in sezione, al circolo, o allo studio, che fosse per una posizione da prendere, o per la scelta di un candidato, quasi sempre i suoi sermoni e i suoi interventi infuocati da “vecchio saggio” si concludevano con un sorriso sornione e questa celebre frase, che per me rimane il suo testamento morale e l’essenza stessa della sua passione politica.
“Devi gettare il cuore oltre l’ostacolo!” Salvino Mirto
“Devi gettare il cuore oltre l’ostacolo!” Mi diceva serissimo e perentorio al termine di tutte le discussioni dove c’era da prendere una decisione. Ma non sono certo l’unica ad avere ricevuto questo consiglio. Alzi la mano chi, consigliere, sindaco in carica o sfidante, assessore o quadro del partito, avversario, o amico del circolo, giovane o meno giovane, (perché ne aveva un po’ per tutti) non se l’è sentito dire almeno una volta…
Per me era il suo modo di dire che qualsiasi decisione si prenda, in politica certo prima di tutto, ma per estensione anche nella vita, bisogna farlo con coraggio e fino in fondo, perché non esistono scelte giuste o sbagliate ma solo scelte che si fanno con convinzione, ideale prima di tutto, e poi personale, e improntate a valori “antichi” ma sempre validi come la lealtà, la correttezza, il senso di giustizia. Salvino ha passato una vita intera a combattere battaglie, e chi è più maturo di me più correttamente potrà raccontarne.
La sua tempra fortissima ci ha illuso che potesse vincere anche l’ultima. Così non è stato a causa di un virus subdolo e che come abbiamo visto in alcuni casi non lascia scampo, ma sono sicura che questa ultima prova l’avrà sicuramente affrontata con lo stesso spirito combattivo che ha avuto per tutta la vita, “gettando il cuore oltre l’ostacolo”.
A Franca, Lillo, Sergio e Davide le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta la mia famiglia.
di MANUELA QUADRANTE