Grande partecipazione e successo di pubblico malgrado la giornata piovosa alla mostra convegno “Al largo di Itaca” dell’artista Ilaria Caputo che si è tenuta all’interno della splendida sala Novelli recentemente restaurata al Complesso Guglielmo, ieri pomeriggio con le opere pittoriche e scultoree dell’artista che facevano bella mostra alle pareti della sala.
L’artista, pittrice e scultrice non nuova a queste iniziative e di cui ricordiamo il padre, altro celebre pittore, di cui alcune opere, ben tre, adornano la sala antistante la Sala Rossa del nostro comune. Il pubblico fino a tarda sera ha ascoltato con attenzione e partecipazione i vari interventi succedutisi a cura dei vari relatori.

Tema centrale la Giornata Internazionale sulla violenza alle donne di cui nella giornata di ieri ricorreva l’anniversario. La professoressa Maria Rita Fedele che ha assunto anche il compito di coordinatrice dei lavori oltre che di relatore, in quanto la moderatrice Daniela Balsano, assente per motivi di salute, è ripartita dal suo recente saggio filosofico “Itaca e Dintorni” ripercorrendo il cursus filosofico e mitico che vedeva protagoniste alcune figure mitiche della mitologia greca e latina per evidenziare che la violenza sulle donne e sopraffazione della dignità e personalità femminile sull’essere donna.
Dopo i saluti del sindaco Alberto Arcidiacono e degli assessori Geppino Pupella e Rosanna Giannetto, che hanno sottolineato e la loro partecipazione lo ha dimostrato, come Monreale sempre di più intende rispettare la vocazione di città turistica con città d’arte, hanno portato i loro saluti i presidenti delle varie associazioni che hanno patrocinata l’evento: Claudio Burgio del Circolo di Cultura Italia, Ina Modica dell’Associazione Donna Attiva, Biagio Cigno dell’Associazione Liberi di Lavorare, Lorenzo Palumbo dell’Associazione Lympia.
“Al largo di Itaca: arte, miti e narrazioni del femminile”
La mostra, inaugurata a seguire presso la Sala Novelli dello stesso Complesso monumentale, prende spunto dalla chiave interpretativa del recente saggio di Maria Rita Fedele, Itaca e Dintorni. Narrazioni stereotipiche del femminile tra miti e filosofie, pubblicato per le edizioni di Mimesis, e intende esplorare la soggettività femminile nei principali luoghi di espropriazione e di assoggettamento, attraverso un percorso visivo che metta in dialogo alcune, tra le più importanti, prospettive teorico-pratiche, quali la filosofia, la psicologia, l’arte e il diritto.
La mostra intende dare voce al grave problema che riguarda la violenza sulle donne, mettendo in rilievo come gli schemi patriarcali, nell’immaginario collettivo del femminile, siano, purtroppo, ancora oggi ben presenti nella società nel suo insieme e, per tali ragioni, ne traspone la questione dall’arte alla quotidianità. Se la violenza fisica sulle donne registra, nel nostro tempo, un aumento esponenziale dei femminicidi, la violenza culturale è molto più antica e ha costruito nel corso del tempo un immaginario stereotipico del femminile difficile da cancellare. Tale è lo scenario che le tele pittoriche di Ilaria Caputo intendono riproporre, creando vere e proprie stanze di narrazione, in cui diverse figure femminili mitologiche si raccontano e intrecciano le loro storie in un filo conduttore che li tiene, quasi sospese, tutte insieme. Una mostra, dunque, che offre suggestioni e opportunità estetiche nel vedere e nel voler ragionare sul ruolo del femminile attraverso un’analisi certosina dei miti.
La mostra sarà visitabile dal 25 novembre al 03 dicembre 2021 e aperta al pubblico, dal lunedì al venerdì, 9.00-13.00 e 15.00-18.00. L’ingresso è libero.