Il Cammino dei Mille è completo, “C’è tanta bellezza attorno alle nostre città”
Il Cammino, che attraversa i territori di diversi comuni della Città metropolitana, teatro delle gesta dei Mille, sarà inaugurato il prossimo 18 maggio

Adesso anche Palermo entra a fare parte della grande rete del Cammino dei Mille. Si tratta del percorso che da Monreale arriva fino a Palermo, attraversando parte dell’entroterra della provincia palermitana. Il Comune di Palermo è infatti tra gli ultimi firmatari di un protocollo d’intesa con la Pro Loco di Monreale per la realizzazione d’iniziative volte alla fruizione del “Cammino dei Mille alla conquista di Palermo”.
Il Cammino, che attraversa i territori di diversi comuni della Città metropolitana, teatro delle gesta dei Mille, sarà inaugurato il prossimo 18 maggio. L’ultima tappa è prevista a Palazzo Steri, a Palermo, dove i viandanti, alla fine del viaggio, riceveranno il documento che attesta l’attraversamento dell’intero percorso lungo circa 170 chilometri. Il “testimonium”, invece, si prenderà all’interno del chiostro di Monreale.

Il Comune di Monreale è l’ente capofila ma sono numerosi i Comuni attraversati dal Cammino dei Mille. Con la firma del Comune di Palermo si arriva all’ultimo step che va a completare il percorso che fece Giuseppe Garibaldi alla volta di Palermo.
Lungo il percorso sono già partiti alcuni viandanti. Si tratta di due classi di una scuola di Partinico che saranno ospitate all’interno delle strutture turistiche presenti lungo il cammino. “La cosa più bella – dice Amelia Crisantino, presidente della Pro Loco e tra i promotori del cammino dei Mille – è che si tratta di un cammino naturalistico. Non ci si aspetta che ci sia tutta questa bellezza lontano dalle nostre città. C’è un territorio che può essere rivalutato”.
Qual è il prossimo passo? “Stiamo lavorando per l’inaugurazione – dice Amelia Crisantino – durante la quale è in programma un convegno sul turismo a Monreale. Poi ci sarà un incontro all’Orto Botanico con la presenza di uno storico che tratterà il mito di Garibaldi”.