Alla Scoperta della Nave di Marausa, avventura didattica alla Veneziano-Novelli
Un'avventura didattica alla Veneziano-Novelli per celebrare l'Archeologia Subacquea e onorare la memoria di Sebastiano Tusa
MONREALE – La promozione della cultura del mare e un omaggio alla memoria dell’archeologo Sebastiano Tusa al centro di un’interessante iniziativa didattica alla Veneziano – Novelli. Nel salone del plesso Novelli si è svolto, stamattina, un incontro, promosso dalla Fondazione Sebastiano Tusa, dalle associazioni BCsicilia e Liberi di Lavorare, con il patrocinio dell’Ars, sul ritrovamento e il recupero della nave di Marausa, un relitto archeologico di epoca tardoromana, scoperta nel 1999, sotto un cumulo di posidonia, nei pressi dell’estuario del fiume Birgi e musealizzata al museo archeologico Baglio Anselmi di Marsala.
Destinatarie dell’attività formativa le classi V C e V A della primaria, guidate dalle insegnanti Enza Casamento e Giusy Tranchina, e le classi I C e I H delle medie, coordinate da Margherita Giambruno e Romina Lo Piccolo. Alla conferenza, moderata da Biagio Cigno, presidente di Liberi di Lavorare, hanno preso parte Valeria Li Vigni Tusa, presidente della Fondazione Sebastiano Tusa e moglie dell’archeologo prematuramente scomparso; Gaetano Lino, ispettore per i beni sommersi nonché direttore dei lavori della campagna di scavo per il recupero del relitto; Riccardo Cingillo, documentarista subacqueo e regista del video “La nave di Marausa” proiettato nel corso dell’incontro e Alfonso Lo Cascio, presidente di BCsicilia. Presente anche il consigliere comunale Santina Alduina, che portato i saluti dell’amministrazione di Monreale e dell’onorevole Marco Intravaia, presidente del consiglio comunale.
Un’importante occasione pedagogica per gli alunni della scuola che hanno partecipato all’iniziativa in modo attivo, attraverso interventi, curiosità e contributi multimediali, aprendo un dialogo consapevole con gli esperti sul valore dell’archeologia subacquea e degli strumenti della ricerca archeologica e sulla tutela del patrimonio sottomarino e la valorizzazione dei beni culturali subacquei. “Un incontro che ha una forte ricaduta formativa”, ha dichiarato il preside Marco Monastra, complimentandosi con le docenti per il lavoro propedeutico realizzato e, soprattutto, con gli allievi capaci di confrontarsi in maniera consapevole e matura con dei professionisti.
Alle parole del preside hanno fatto eco anche quelle di Valeria Li Vigni, che ha espresso il suo apprezzamento per la partecipazione costruttiva ed impegnata dei ragazzi ed ha proposto la calendarizzazione di ulteriori attività formative da realizzare nella scuola. La manifestazione si è conclusa con l’omaggio di un lapbook sui tesori del mare, realizzato dalla classe V C e donato alla dottoressa Valeria Li Vigni e alla Fondazione Sebastiano Tusa.