Formazione in Psicomotricità: tutto quello che è importante sapere

Esiste un gruppo di disabilità, noto come DSA, che si presenta sotto difficoltà che per anni sono rimaste invisibili ma che oggi, finalmente, hanno trovato il giusto posto nella nostra società. Ci riferiamo ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento, cioè tutte quelle disabilità che si manifestano tramite difficoltà nella lettura, nella scrittura, nel calcolo o nella concentrazione e che non derivano da mancanza di studio, dedizione o volontà.
Presso famiglie, scuole e istituzioni è sempre più richiesta la presenza di esperti in questo genere di problematiche, sia a supporto di chi ne è affetto che delle rispettive famiglie. Per operare in questo delicato ambito, oltre a una personale propensione verso l’aiuto, è necessario frequentare un corso psicomotricità riconosciuto dal Miur. Qui di seguito spiegheremo come accedere a questo percorso professionale e come avviare una carriera nell’ambito dei DSA.
La psicomotricità

La psicomotricità è una disciplina che integra aspetti motori, cognitivi e emotivi. Gli obiettivi di miglioramento del paziente vengono affrontati attraverso un approccio integrato, in modo tale da agire su tutti i fronti caratterizzanti i Disturbi Specifici dell’Apprendimento.
I professionisti in questo campo lavorano per migliorare le abilità motorie e cognitive dei pazienti, aiutandoli a superare le difficoltà attraverso tecniche mirate e interventi personalizzati.
L’avvio di carriera
Il primo passo per avviare una carriera in questo settore è la formazione adeguata, che deve essere riconosciuta e accreditata, come indicato dal Miur. Per accedere a un corso di psicomotricità riconosciuto, è necessario possedere un diploma di scuola superiore. Inoltre alcune istituzioni preferiscono candidati con una laurea in discipline affini come psicologia, scienze dell’educazione o fisioterapia.
I corsi abilitanti all’esercizio della professione, in pratica, offrono una formazione completa che include sia teoria che pratica, coprendo argomenti come lo sviluppo motorio, le tecniche di intervento psicomotorio e le metodologie di valutazione dei DSA.
Il percorso formativo
Durante il percorso formativo, gli studenti acquisiscono competenze essenziali per identificare e trattare i DSA. Vengono insegnate tecniche specifiche per migliorare la coordinazione motoria, l’equilibrio e la percezione spaziale, cioè competenze fondamentali per la vita quotidiana dei pazienti affetti da tali disturbi.
La formazione include anche l’apprendimento di strategie per supportare la sfera emotiva, aiutando i pazienti a sviluppare una maggiore autostima e fiducia in loro stessi.
I risvolti pratici
Un altro aspetto fondamentale della formazione in psicomotricità è l’esperienza pratica. Gli studenti devono svolgere tirocini presso scuole, centri di riabilitazione o strutture sanitarie, dove possono applicare le conoscenze acquisite sotto la supervisione di professionisti esperti.
Questa esperienza sul campo è essenziale per limare le competenze teoriche e prendere dimestichezza con gli approcci più pratici in contesti reali. Una volta completata la formazione, i professionisti della psicomotricità possono lavorare in vari contesti.
Le scuole sono uno degli ambienti principali, dove possono collaborare con insegnanti e altri specialisti per creare programmi di intervento individualizzati per gli studenti con DSA. Anche i centri di riabilitazione e le strutture sanitarie offrono opportunità di lavoro, permettendo ai professionisti di fornire supporto a un ampio spettro di pazienti con bisogni diversi.