contatore free

Monreale, Massimiliano Terzo patteggia 4 anni nell’inchiesta per corruzione della “Nido d’argento”

L'inchiesta "Nido d'Argento" svela un sistema di tangenti e appalti truccati che coinvolge politici, burocrati e cooperative sociali, con ramificazioni anche a Monreale

Massimiliano Terzo, 44 anni, monrealese, dipendente della cooperativa sociale “Nido d’argento” di Partinico, ha patteggiato una pena di 4 anni nell’ambito dell’inchiesta che ha svelato un sistema di corruzione tra enti locali e la cooperativa. L’indagine, condotta dai Carabinieri, ha portato alla luce un presunto giro di mazzette e favori che coinvolge diversi comuni della Sicilia occidentale. Massimiliano Terzo, stretto collaboratore del titolare della cooperativa Giuseppe Gaglio, è accusato di aver partecipato attivamente al sistema di corruzione.

L’imprenditore Gaglio e un altro dipendente patteggiano

Insieme a Terzo, hanno patteggiato anche Giuseppe Gaglio, 62 anni di Partinico, proprietario della cooperativa “Nido d’argento”, condannato a 4 anni e 4 mesi, e Francesco Chiavello, 62 anni di Partinico, altro dipendente della cooperativa, che ha ottenuto una pena di 2 anni e 11 mesi, con la possibilità di commutazione in lavori di pubblica utilità. Gaglio, figura centrale dell’inchiesta, era noto non solo per la sua attività nel sociale, ma anche per aver riqualificato turisticamente il Borgo Parrini, alla periferia di Partinico. Secondo l’accusa, Gaglio avrebbe esteso la sua influenza in diverse aree della Sicilia grazie a un sistema di tangenti a politici e burocrati.

Il sistema di corruzione: appalti in cambio di favori

L’inchiesta ha svelato un meccanismo di corruzione ben oliato: in cambio di favori per l’aggiudicazione di appalti pubblici, la cooperativa “Nido d’argento” avrebbe offerto regalie e assunzioni. Gaglio, considerato il deus ex machina dell’organizzazione, impartiva direttive ai suoi collaboratori, decidendo anche l’entità delle “ricompense” da elargire.

Altri 8 indagati

Oltre ai tre patteggiamenti, altri otto indagati sono stati rinviati a giudizio. Il processo con rito ordinario, inizierà il 4 novembre. Altri indagati hanno scelto il rito abbreviato. Le udienze sono previste per gennaio.

Il Comune di Partinico interrompe i rapporti con le cooperative coinvolte

A seguito dell’inchiesta, il Comune di Partinico ha interrotto ogni rapporto con la cooperativa “Nido d’argento”. Anche la cooperativa Medea Onlus di Monreale, considerata di fatto controllata da rappresentanti della “Nido d’argento”, è stata esclusa dalle attività del comune.

Continua a leggere le notizie di MonrealeLive, segui la nostra pagina Facebooke iscriviti al nostro canale