MONREALE – La Giunta Comunale di Monreale ha deliberato di costituirsi in giudizio contro il ricorso presentato da 72 candidati al concorso pubblico per 33 posti di Assistente Sociale, di cui 3 destinati al Comune di Monreale e 30 al Comune di Palermo. Il ricorso, notificato il 27 novembre al TAR di Palermo, contesta la legittimità della prova scritta svoltasi il 6 novembre.
La delibera n. 333 del 5 dicembre 2024 autorizza il Sindaco, Ing. Alberto Arcidiacono, a difendere l’Ente nella fase cautelare del procedimento, affidando l’incarico legale all’avv. Claudio Trovato, professionista iscritto all’albo comunale. La spesa prevista per l’assistenza legale non supererà i 2.407,55 euro.
Il concorso, bandito in collaborazione con il Comune di Palermo e il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio fisico e della Formazione dell’Università di Palermo, ha visto la partecipazione di 1088 candidati. La prova scritta, consistente in un test a risposta multipla, è stata oggetto di contestazioni da parte di alcuni partecipanti non ammessi alla fase successiva.
I ricorrenti lamentano la presenza di quesiti su argomenti non previsti dal bando, violando presuntamente l’articolo 4 della lex specialis e i principi di trasparenza e par condicio. Contestano inoltre la mancata adozione di specifiche cautele durante lo svolgimento della prova. La Commissione esaminatrice, composta da docenti universitari e dirigenti degli enti locali, ha respinto le osservazioni, sostenendo la conformità dei quesiti al bando.
Il TAR di Palermo dovrà ora valutare la fondatezza del ricorso e decidere in merito alla richiesta di sospensiva presentata dai 72 candidati. La vicenda apre un nuovo capitolo nella complessa gestione dei concorsi pubblici, mettendo in luce le difficoltà di garantire trasparenza e imparzialità in procedure che coinvolgono un elevato numero di partecipanti.