Un uomo di 46 anni è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale aggravata e produzione di materiale pedopornografico ai danni della figlia minorenne di amici di famiglia. L’uomo, approfittando della fiducia riposta in lui e della frequentazione assidua dell’abitazione della vittima, avrebbe abusato sessualmente della bambina in diverse occasioni, filmando gli atti con una telecamera nascosta. Gli abusi si sarebbero consumati sia nell’abitazione della vittima che in quella dell’indagato.
L’indagine, avviata nel novembre 2024 dai Carabinieri della Compagnia di Partinico e coordinata dal Dipartimento violenza di genere e tutela vittime vulnerabili della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è partita da una coraggiosa segnalazione. Le indagini hanno permesso di ricostruire un quadro agghiacciante e di portare alla luce i video pedopornografici realizzati dall’uomo, rinvenuti durante le perquisizioni domiciliari disposte dall’Autorità Giudiziaria. Fondamentale per lo sviluppo delle indagini è stato il contributo dei Carabinieri della Sezione “Cyber Investigation” del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo.
Il fermo dell’uomo, emesso dal Pubblico Ministero, è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, che ha disposto la custodia cautelare in carcere. La giovane vittima è stata affidata ad una struttura protetta.
L’Associazione Meter, da sempre in prima linea nella lotta contro la pedofilia e la pedopornografia, interviene sulla vicenda ribadendo l’importanza della prevenzione e della denuncia. Don Fortunato Di Noto, presidente dell’associazione, sottolinea come il male spesso si nasconda dove meno ce lo aspettiamo, evidenziando la necessità di vigilanza, formazione e di un’azione sinergica tra istituzioni, forze dell’ordine e associazioni. Meter, fondata nel 1989, è stata pioniera nel contrasto a questi crimini, ben prima che assumessero la dimensione di emergenza globale. Oggi l’associazione collabora attivamente con le autorità italiane e straniere, offrendo competenze, tecnologie e una vasta esperienza. Solo nel 2024, Meter ha segnalato oltre 4 milioni di contenuti pedopornografici online, 8.034 link e ha offerto supporto psicologico e legale a 220 vittime e famiglie attraverso il suo Centro Ascolto.
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