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Vietato morire a Monreale, 60 salme al deposito del cimitero, alcune dal 2015

Salvino Caputo “È emergenza sanitaria”

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Monreale, 21 luglio – Torniamo a parlare del cimitero di Monreale, dopo il nostro articolo che denunciava lo stato di abbandono dei luoghi. A Monreale, almeno per il momento, è vietato morire. Da oltre 18 mesi oltre 60 salme si trovano all’interno del deposito cimiteriale in attesa di essere tumulate. A renderlo noto è Salvino Caputo (Orgogio Siciliano).

“A causa della mancanza di loculi disponibili – afferma Caputo – e dell’assenza d’interventi di ristrutturazione e manutenzione si è creata una situazione gravissima, che oltre a offendere il sentimento di pietà per i defunti e il dolore dei familiari, sta determinando pericoli gravissimi per la salute e l’igiene pubblica”. E la situazione è resa ancora più allarmante dal fatto che nel periodo estivo non è permesso effettuare estumulazioni”.

Per Caputo quello che accade all’interno del campo santo di Monreale l’ulteriore dimostrazione dell’incapacità dell’amministrazione Capizzi ad affrontare i problemi reali della città. “Mi chiedo come mai sia possibile – aggiunge Caputo – che da oltre 18 mesi non si proceda a realizzare nuovi loculi o comunque programmare interventi. E dire che gli uffici comunali da tempo hanno segnalato alla giunta e al sindaco lo stato di grave emergenza sanitaria”.

Caputo reputa grave che non vi siamo previsti interventi a breve nel cimitero e la certezza che i morti non vengano seppelliti è attuale. “Quest’amministrazione ha dimostrato di essere arrivata al capolinea – conclude la nota – e travolta da situazioni imbarazzanti, lotte intestine e disastro economico. E la situazione cimiteriale è soltanto l’ultimo dei drammi monrealesi”.

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