Monreale, 6 settembre – È un vero e proprio braccio di ferro quello che si è creato nelle ultime settimane tra le amministrazioni comunali di Monreale, Carini e Montelepre a causa della nascita di alcune discariche abusive nei territori che si trovano nei pressi delle aree ai confini dei tre comuni.
Stamattina il primo cittadino di Montelepre ha inviato una lettera a Piero Capizzi e Giuseppe Monteleone con l’obbiettivo di istituire un tavolo tecnico che serva a studiare un piano per la bonifica dei siti ormai abbandonati al proprio destino.
“La questione discariche, e più in generale quella che concerne i conferimenti dei rifiuti, ha determinato – si legge nella lettera – lo stato di emergenza che tutti noi stiamo affrontando quotidianamente per riuscire a garantire un servizio efficiente o anche solo decente. Tali attività comportano un impegno costante e spesso anche degli sforzi al di sopra delle nostre possibilità”.
Il sindaco di Montelepre segnala a Capizzi le preoccupanti condizioni ambientali di contrada Cippi in territorio di Monreale, nelle zone adiacenti il Cimitero di Montelepre: “In tali zone – fa notare il sindaco Maria Rita Crisci – i cumuli di spazzatura hanno perfino ristretto la carreggiata, causando seri disagi al traffico e l’abbandono indiscriminato di rifiuti ha creato delle vere e proprie discariche incontrollate”.
“La gestione dei servizi di igiene ambientale in territori che per i vostri Comuni rappresentano una remota periferia e che di fatto sono casa nostra, pongono inoltre una serie di considerazioni che devono aprire una discussione su quelli che sono gli attuali confini territoriali tra i nostri Comuni. Infatti, alla luce delle difficoltà nell’erogazione dei servizi la mia amministrazione intende realizzare una corretta distribuzione del territorio”.
“Ci rendiamo sin da subito disponibili ad un incontro tra le nostre amministrazioni, al fine di affrontare le questioni sopra esposte, e saremmo lieti di ospitarvi nel nostro Comune – conclude la sindaca Crisci – in una imminente data che insieme potremmo concordare”.