Pioppo piange i suoi ragazzi
Monreale, 3 novembre – Nel silenzio assordante calato su Pioppo sembrano rimbombare ancora il boato e le urla che martedì notte hanno svegliato di soprassalto la frazione e che hanno fatto scendere in strada un centinaio di persone, tra queste vi erano anche i genitori di Angelo, Giacomo e Giosuè e di Gabriele, rimasto gravemente ferito. Giuseppe Marceca, il papà di Angelo, operatore del 118, è arrivato per primo sul luogo dell’incidente, dopo aver sentito un tremendo boato a poca distanza da casa.
Era un’allegra combriccola di amici, inseparabili. Giacomo e Angelo avevano la stessa età, 19 anni, e frequentavano la stessa scuola, condividevano le stesse passioni tra cui quelle della palestra. Giosuè, di 16 anni, era il piccolo del gruppo e gli piaceva uscire con il cugino più grande. Oggi è stato il giorno del dolore. Oggi Pioppo ha dato l’ultimo saluto ai tre ragazzi che sono andati via troppo presto, davanti avevano ancora una vita intera. Per questo tutta la città di Monreale si è stretta attorno allo strazio delle famiglie che si trovano ora a dover riempire un vuoto incolmabile. Numerosissime sono state le attestazioni di affetto e di vicinanza ai parenti dei giovani; chi di persona, partecipando ai funerali, chi sui social ha voluto esprimere un pensiero per Angelo, Giacomo e Giosuè e una preghiera per Gabriele Diliberto che in queste ore sta lottando tre la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Civico.
Oggi c’erano proprio tutti a dire ciao ai tre ragazzi, più di 3000 persone: i parenti, gli amici più cari, i compagni di scuola e una moltitudine di persone, anche solo conoscenti, venute da più parti semplicemente per stringersi attorno al dolore della famiglia, per supportare quelle mamme e quei papà ai quali è stato strappato d’un tratto un figlio. La prima parola l’ha pronunciata il papà di Gabriele Diliberto, il ragazzo rimasto ferito nell’incidente: “Signori – ha esclamato – vi porto il saluto e l’abbraccio di mio figlio Gabriele”, per poi scoppiare in un pianto a dirotto. In prima fila tra i genitori dei tre ragazzi c’era pure il sindaco Capizzi e il comandante dei carabinieri della Compagnia di Monreale, Silvio Volpe. Pioppo piange ancora..