È guerra Piero Capizzi-Silvio Russo. Vittorino: “Trovare tranquillità per il bene della città”
“Si cercherà di mediare – afferma il capogruppo consiliare del PD - affinché si possa ritornare alla tranquillità e poter amministrare la città"
Monreale, 10 luglio 2017 – Ha accusato il sindaco di non mettere al centro il popolo della città di Monreale, di aver svenduto la dignità della città agli stilisti Dolce e Gabbana. Con i suoi “se io fossi stato sindaco”, pubblicati dalla testata Monreale news, Silvio Russo ha così suscitato le ire del sindaco di Monreale Piero Capizzi.
Il primo cittadino è stato imputato da Russo, membro dell’assemblea provinciale del PD, partito che sostiene la maggioranza,come colui che ha negato la possibilità di godersi lo spettacolo ai monrealesi, di averli esclusi e di averli considerati facenti parte di una classe sociale troppo bassa per godere della manifestazione.
Considerazioni che il primo cittadino ha ritenuto “inaccettabili” tanto da portarlo alla drastica decisione di revocare le deleghe assessoriali agli attuali membri della giunta scelti dal Partito Democratico. “Adesso deve essere il Pd a dire cosa vuole – afferma Capizzi a Monreale news – se schierarsi con Silvio Russo o con Piero Capizzi. Provvederò a revocare la componente assessoriale del Partito Democratico”.
“Cercheremo di organizzare al più presto un incontro tra dirigenti e gruppo consiliare del partito – afferma a Filodiretto Mimmo Vittorino, Capogruppo del PD in consiglio Comunale – per capire quali saranno i passi del partito in merito”.
“Si cercherà di mediare – continua Vittorino – affinché si possa ritornare alla tranquillità e poter amministrare la città. Mi sembrano eccessive sia le dichiarazioni di Russo che le reazioni di Piero Capizzi. In un momento così importante per la città bisognava mettere da parte i diverbi interni e pensare solo al bene di Monreale”.
“Russo – conclude il capogruppo PD – avrebbe dovuto rilasciare queste dichiarazioni qualche settimana prima o dopo la sua conclusione”.