Monreale può salvarsi dal dissesto finanziario. In Consiglio si discute la «Salva-Napoli»
In caso di approvazione, il dissesto, in attesa del nuovo Piano di riequilibrio redatto dopo l’adesione alla Finanziaria 2018, verrebbe sospeso
Monreale, 10 gennaio 2018 – Dopo il duro colpo inferto dalla Corte dei Conti, potrebbe arrivare un altro salvagente per le casse comunali monrealesi. L’11 gennaio il Consiglio comunale di Monreale, ente in fase di dissesto finanziario in seguito alla bocciatura del Piano di Riequilibrio da parte della Corte dei Conti, sarà chiamato a discutere e approvare la volontà di avvalersi della facoltà concessa agli enti della Legge 205/2017 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020), in particolare l’Articolo 1, commi 848-849-850-882-888 e 889.
Il provvedimento, meglio conosciuto come «Salva Napoli» è destinato a quei comuni che non hanno ancora formalmente dichiarato il dissesto finanziario, tra cui anche Monreale che dovrebbe dichiararlo entro il 31 gennaio. «L’1 gennaio è entrata in vigore questa Legge – dice a Filodiretto il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Di Verde – e il Segretario comunale, di concerto con l’amministrazione, ritiene che il comune di Monreale abbia i requisiti per avvalersi dell’opportunità che offre la Legge». Il dissesto, in attesa del nuovo Piano di riequilibrio redatto dopo l’adesione alla Finanziaria 2018, verrebbe sospeso. Il nuovo documento contabile sarà poi varato dal Ministero e dalla Regione Siciliana.
Il consiglio comunale l’11 gennaio, alle ore 20.45, voterà un atto d’indirizzo, una presa d’atto, e darà mandato, in caso di voto favorevole, all’amministrazione monrealese di intraprendere questo nuovo percorso di salvataggio. «Sarà redatto un nuovo piano di riequilibrio – conclude Di Verde – che deve avvenire entro 45 giorni. Questo sarà poi votato in consiglio comunale».