Monreale, 23 gennaio 2018 – Il bosco inteso come fonte di ricchezza non solo naturale e paesaggistica ma anche economica, per questo deve essere tutelato e valorizzato anche dalle nuove generazioni. Con quest’obiettivo è ricominciata l’attività di educazione civica e ambientale nelle scuole del Corpo Forestale della Regione Siciliana.
Ieri mattina il funzionario del Corpo Forestale della Ragione Sicilia Gaetano Guarino ha visitato l’I.C.S. Margherita di Navarra di Pioppo, frazione di Monreale. Durante la scorsa estate la frazione è stata teatro del grosso incendio che ha distrutto parte del bosco di Casaboli. L’incontro è nato grazie alla richiesta dello studente Enrico Correra e alla collaborazione della dirigente scolastica Patrizia Roccamatisi e delle insegnanti dell’Istituto. Tanti sono stati i temi affrontati dagli studenti della scuola: gli alberi, la loro importante funzione nel ridare ossigeno all’atmosfera, nel consolidamento dei terreni, gli incendi boschivi, le loro cause e le loro conseguenze. «Abbiamo cercato di capire insieme perché ci sono persone che incendiano i boschi – afferma Gaetano Guarino -, abbiamo toccato moltissimi argomenti in maniera molto bella perché è la bellezza che deve essere insegnata ai ragazzi».
Durante l’incontro Guarino ha posto un interrogativo ai ragazzi. «Proprio per la bellezza del bosco di Casaboli a Pioppo vengono tante persone ma se il bosco viene bruciato perché la gente dovrebbe tornarci?», per questo i giovani del Margherita di Navarra sono stati nominati Sentinelle dell’ambiente. «Nel momento in cui manca il bosco – ha sottolineato Guarino -, lo sviluppo economico del territorio si ferma e anche i giovani devono essere responsabilizzati». Intanto l’attività di educazione all’ambiente all’interno degli istituti scolastici del Corpo Forestale regionale non si ferma. La prossima tappa potrebbe essere San Martino delle Scale.