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Giuseppe Chiazzese candidato del M5S nel collegio Monreale. «A 15 anni ero già ambientalista»

Farmacista a Corleone, sensibile alle tematiche ambientali e alla cura della viabilità

Monreale, 12 febbraio 2018 – Giuseppe Chiazzese è il candidato per le elezioni politiche del Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale della Camera a Monreale. Giuseppe è un farmacista, il 22 febbraio compirà 36 anni ed è molto conosciuto a Corleone per via della sua professione, esercitata nella farmacia di famiglia. Padre di un bimbo di pochi mesi, è una persona molto sensibile alle tematiche ambientali. Si muove spesso con veicoli elettrici ed ha investito molto in energie da fonti rinnovabili per l’accaparramento energetico della propria abitazione e della propria attività. «Sono un ambientalista da quando aveva 15 anni – dice Chiazzese a Filodiretto – quando ho obbligato mio padre a non comprare più bottiglie di acqua. Ogni 1 maggio obbligavo tutti gli amici a non usare bicchieri e piatti di plastica. A Palermo, mentre ero già un simpatizzante della lista amici di Beppe Grillo, conobbi un altro esaurito come me – scherza -, Giorgio Ciaccio che camminava con la bottiglia di acqua di alluminio».

Chiazzese nel suo curriculum non ha alcuna esperienza politica e non è mai stato candidato. La decisione della candidatura alle elezioni politiche arriva in seguito ad una telefonata dell’amico Ciaccio. «Mi sono detto se questo è il mio destino, allora mi candido – ammette Chiazzese –. Posso avere la possibilità di agire in prima persona per essere artefice del destino della mia comunità che è lasciata morire. Ho pensato che posso fare meno danno io da inesperto della politica, rispetto a chi ha già una carriera politica alle spalle e il danno l’ha già fatto». Come sottolinea il farmacista corleonese, il tasso di laureati è altissimo nelle liste del Movimento 5 Stelle: «Sicuramente siamo incompetenti nel rubare – afferma – e abbiamo tanta voglia di fare. Nel movimento è positivo che ci sia sempre un ricambio».

Giuseppe Chiazzese abita a Corleone, una città che aldilà della nomea da cancellare di città regno di Cosa nostra, presenta gli stessi problemi dei paesi limitrofi. «Viabilità disastrata e disoccupazione giovanile alle stelle sono – per Chiazzese – le problematiche che faranno morire i nostri paesi». La soluzione è «fare investimenti mirati, investimenti ad alto moltiplicatore – continua -, se spendi 1 euro te ne tornano 10». Chiediamo un esempio concreto al candidato grillino. «Installare pannelli fotovoltaici sugli edifici pubblici – propone Chiazzese -, da un lato investi i soldi ma da un altro l’amministrazione inizia a risparmiare sui costi delle bollette e garantisce lavoro alla gente del posto. Lo stesso ho fatto io nella mia farmacia di Corleone».

A Giuseppe Chiazzese abbiamo chiesto com’è possibile lottare concretamente contro Cosa nostra. «C’è una simpatia reciproca tra politica e mafia – risponde -, spesso non si riesce a distinguere il confine. Per rassegnazione o paura, nessuno ha il coraggio di esporsi pubblicamente contro la mafia. L’onorevole Giarrusso si batte da sempre contro le criminalità organizzate, il problema principale è il voto di scambio politico-mafioso. Si deve partire dalla lotta a questo reato per togliere la mafia dalle istituzioni. Se l’istituzione è sana e non si hanno esponenti corrotti, è possibile sconfiggere la mafia». Tocchiamo anche il tema dell’immigrazione. «Dietro c’è un business mostruoso – secondo Chiazzese -, le organizzazioni non governative hanno tutto l’interesse ad accogliere i migranti. C’è un momento di crisi gravissimo ed è nata una forma di intolleranza tra gli italiani, che poi viene sfruttata da alcuni politici. È un problema molto complesso quello dell’immigrazione ma dobbiamo cercare di creare sviluppo nei paesi dai quali fuggono queste persone. L’Europa si deve fare carico di risolvere i problemi e di creare sviluppo in quei paesi».

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