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Caos raccolta differenziata a Monreale. L’opposizione chiede la testa dell’assessore Cangemi

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Monreale, 11 luglio 2018 – “Posticipare l’avvio della raccolta differenziata nelle frazioni e subito le dimissioni dell’assessore all’Igiene urbana Giuseppe Cangemi, reo di aver trasformato il passaggio al servizio di raccolta differenziata in un fallimento”, è la richiesta che dagli scranni del consiglio comunale di Monreale è stata inviata all’amministrazione guidata dal sindaco Piero Capizzi. È dall’opposizione che giungono le dure critiche dopo che Monreale è entrata ufficialmente e al 100% in un percorso obbligato dalla Regione Siciliana che porti a percentuali importanti di rifiuti differenziati.

È stato il consigliere Giuseppe La Corte a dare il via al valzer d’interventi di una buona parte di consiglieri d’opposizione. Appellandosi all’art.20 del regolamento del consiglio, La Corte ha chiesto alla giunta presente in aula di posticipare l’avvio del servizio di raccolta differenziata nelle frazioni monrealesi e di attuare, prima di tutto, una campagna informativa su tutto il territorio, coinvolgendo anche le associazioni. “Chiediamo le immediate dimissioni dell’assessore all’igiene urbana – ha affermato il consigliere di Credici Monreale -. Per l’ennesima volta si assiste al fallimento di Cangemi. Pioppo è la frazione più sensibile alla differenziata, tante persone hanno voglia di fare la differenziata ma solo tramite notizie di stampa sappiamo che è iniziato il servizio di differenziata, ma persone anziane e chi non ha internet non ha avuto informazione”.

Nemmeno Pippo Lo Coco (Liberi per Monreale) ha usato mezzi termini per attaccare la giunta Capizzi e l’assessore Cangemi, quest’ultimo accusato di aver “bypassato il consiglio comunale che oggi è esasperato rispetto all’organizzazione dell’assessorato di cui è responsabile Cangemi”. Secondo Lo Coco l’assessore avrebbe dovuto convocare i consiglieri, il consiglio di frazione, le associazioni, i sindacati per meglio organizzare l’avvio della raccolta differenziata nelle frazioni. “Lei è un incapace e non sa amministrare un comune di 40 mila abitanti – ha chiosato il consigliere pioppese -. Chiedo all’assessore perché non informa il consiglio rispetto ai risparmi messi da parte dal comune di Monreale da quando è iniziata la differenziata. A Pioppo oggi siamo sommersi dai rifiuti e il paese non è igienicamente accettabile”.

Fabio Costantini (MoVimento 5 Stelle) si è dichiarato in linea con le affermazioni del collega Pippo Lo Coco. Anche il portavoce Cinquestelle ha sottolineato la carenza d’informazione fornita ai cittadini sull’avvio del servizio. “Stamattina non era presente alcun operatore nei punti temporanei di raccolta – ha evidenziato – e il territorio si sta riempiendo già di cumuli di rifiuti”. Anche per Costantini l’amministrazione avrebbe dovuto coinvolgere non solo associazioni, parrocchie e altri gruppi, ma anche i singoli consiglieri. “Chiediamo di sensibilizzare i cittadini – ha continuato Costantini – rendendoli edotti su cosa accade dopo il conferimento dei rifiuti differenziati. Si potrebbe rendere pubblica la tracciabilità dei materiali conferiti e produrre una documentazione tecnica sulla storia del rifiuto”.

Bordate all’assessore Cangemi sono giunte anche da Forza Italia. “Un anno fa, quando è iniziata la differenziata a Monreale – ha dichiarato Giuseppe Guzzo -, giustificai l’assessore Cangemi ma oggi gli errori si ripetono in modo più grave rispetto a ciò che è stato fatto in precedenza”. Secondo Guzzo la disinformazione del cittadino porterà alla nascita di tante discariche a cielo aperto. “Non tutti i cittadini possono essere controllati – ha ricordato il consigliere forzista -. Gli amministratori saranno responsabili del danno ambientale creato a Monreale”. Il collega di partito Angelo Venturella ha, invece, chiesto all’amministrazione di riunire il consiglio e trovare insieme una soluzione migliore.

“L’avvio della raccolta differenziata rappresenta il fallimento totale dell’amministrazione”, secondo il consigliere Sandro Russo (PD) che ha lamentato una “incapacità dell’amministrazione nell’avvio del servizio”. Russo ha chiesto infine le dimissioni del sindaco.

“Sono d’accordo – afferma il consigliere Quadrante, segretario del PD – sul fatto che la raccolta differenziata debba partire. Non ci sto però sindaco quando lei dice che la differenziata non si vuole fare. Non tutti i cittadini sono stati informati. Questa volta avevate la possibilità di farlo e non l’avete fatto. Un foglietto esplicativo non si poteva inviare?”

Arrivato al voto la maggioranza non si presenta a fare quadrato intorno all’assessore. Su 14 consiglieri presenti, 9 hanno votato favorevolmente alle dimissioni di Cangemi e alla sospensione della raccolta differenziata. 

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