Pericolo sicurezza: a Pioppo si vuole pagare la videosorveglianza, il comune non risponde
A Monreale ci sono cittadini preoccupati per la sicurezza della propria abitazione e della strada in cui risiedono, a tal punto da voler contribuire, mettendo mano al portafoglio, all’installazione di un sistema di videosorveglianza messo a disposizione di tutta la comunità. Accade a Pioppo, frazione di Monreale, in cui, un folto gruppo di cittadini esasperati dagli schiamazzi notturni e preoccupati dalle numerose incursioni all’interno delle abitazioni, ha deciso di unire le forze. Fatica inutile al momento, visto che sono ancora in attesa di una risposta da parte dell’amministrazione comunale. Quest’ultima dovrebbe autorizzare l’installazione del sistema di sorveglianza.
Sono 30 le firme raccolte dai residenti di una delle piazze della frazione, piazza Manzoni, per chiedere all’amministrazione di essere autorizzati a installare, a proprie spese, la videosorveglianza per la sicurezza e contro gli schiamazzi e gli atti di vandalismo. Una richiesta risalente al mese di marzo ma che ad oggi non ha una risposta.
A farsi portavoce delle famiglie di piazza Manzoni è Massimiliano Lo Biondo del movimento civico #OLTRE.
«Legittima sarebbe qualsivoglia decisione dall’amministrazione – dice Lo Biondo – ma non il fatto che 30 famiglie cerchino un aiuto del Comune e invece questi non li considera affatto».
Dalla richiesta del gruppo di cittadini che abitano nella zona in cui chiedono di potere installare la videosorveglianza traspare paura, preoccupazione, insicurezza. Sono numerosi infatti i casi di abitazioni vittime di furti e danneggiamenti, soprattutto nelle periferie del Monrealese. «L’amministrazione – aggiunge Lo Biondo – ha il dovere di capire e rispondere concretamente a quella richiesta di queste 30 famiglie. Oggi il comando di polizia municipale è sottodimensionato, sia come organico che come mezzi, la videosorveglianza finanziata dal Ministero è montata ma non ha mai funzionato e poche settimane fa abbiamo scoperto che il Comune di Monreale, a differenza di tantissimi, ha perso l’occasione di avere finanziata una nuova videosorveglianza. È una scelta politico-amministrativa, cosa a cui mi rifiuto di credere, ben precisa o cosa?».