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Srr Palermo Ovest, la Cgil chiede il commissariamento e invia le carte in Procura

Il sindacato chiede il commissariamento degli organi sociali per avviare la Srr

MONREALE – Tutto fermo, nonostante i proclama, sul fronte dell’assunzione degli ex lavoratori ATO Palermo 2 nella Srr Palermo Ovest. Ora il vertici  regionali della Fp Cgil Palermo Massimo Raso e Valerio Lombardo usano il pugno duro e chiedono l’immediato transito e l’assunzione del personale ma anche e il commissariamento CdA della Srr Palermo Ovest. I due sindacalisti lo fanno attraverso una nota inviata ai vertici e ai dirigenti regionali competenti e alla Procura della Corte dei Conti e del Tribunale di Palermo e Termini Imerese.

L’odissea degli amministrativi ex Ato inizia nel 2014 quando la società Alto Belice Ambiente è stata dichiarata fallita. Nell’ottobre 2015 è scattato il licenziamento collettivo che è stato annullato da una sentenza dell’aprile 2019 in seguito al ricorso presentato da 83 ex dipendenti amministrativi e operativi dell’ATO PA2.  

Tutto il personale ex ATO PA2, così come il personale amministrativo ex Coinres, doveva transitare, in virtù della legge e dell’accordo quadro, nelle Srr. “La sussistenza dei suddetti requisiti – scrivono Raso e Lombardo – è stata anche accertata e dichiarata dal commissario Straordinario della SRR Palermo Provincia Ovest nelle delibere n° 7, 8 del 16/06/2018 e n° 10 del 24/06/2018, oggetto anche di una successiva richiesta di presentazione dei documenti di rito necessari per le assunzioni nella P.A. – prontamente riscontrata dai dipendenti ex ATO PA2 e Coinres – e mai attuata dal commissario Tubiolo”.

L’assunzione degli amministrativi non è mai arrivata con la sola eccezione di una unità di personale amministrativo ex Coinres, assunto presso la Srr distaccato in regime di comando presso il comune di Marineo e delle 2 assunzioni di personale ex ATO PA2 a tempo determinato effettuate dal precedente CdA “senza alcuna evidenza pubblica – scrivono i sindacalisti -e più volte rinnovate dallo stesso commissario Tubiolo”.

Secondo la Cgil i motivi e le colpe della mancata assunzione sarebbero da imputare agli organi regionali preposti che non avrebbero garantito l’applicazione della legge, al CdA e all’assemblea dei sindaci pro-tempore soci della SRR che avrebbero impedito l’avvio delle Srr, al commissario straordinario Natale Tubiolo, che non avrebbe portato a compimento gli incarichi a lui assegnati, al CdA che non avrebbe  provveduto al passaggio del personale amministrativo e all’indizione della gara residuale per i comuni non coperti da ARO appaltato, ai sindaci soci della SRR che contribuiscono a non avviare la Srr, preferendo, di contro, il ricorso alle ordinanze  di emergenza o a gare indette dagli stessi enti comunali per appaltare i servizi di igiene urbana. Tra l’altro, si legge nella nota del sindacato “Ordinanze e gare più volte attenzionate dalla magistratura e che hanno già fatto emergere un sistema infiltrato da attività criminose e che sono state indicate fra le cause dello scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi amministrativi dei comuni di Corleone, Palazzo Adriano e San Cipirello, comuni soci della SRR Palermo Provincia Ovest”.

“I fatti contestati alla Srr – continua l’esposto – e riportati anche negli esposti depositati sono molti gravi, così come gravi risultano le inadempienze segnalate dal Dipartimento alla stessa Srr Palermo provincia Ovest, senza tuttavia l’attuazione di alcun atto repressivo o provvedimento attuato al mancato riscontro delle richieste fatte con diverse note”. La Cgil ha chiesto infine ai destinatari della missiva il commissariamento degli organi sociali per avviare la Srr Palermo Provincia Ovest.

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