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Musica di speranza, al Duomo la “prima” della 62esima Settimana di Musica Sacra (VIDEO)

scritto da Redazione
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E ‘ andato in scena ieri sera il primo concerto della Settimana di musica sacra di Monreale nella splendida cornice del Duomo. Davanti al Pantocratore è andato in scena il primo concerto della rassegna in cui il maestro inglese ha diretto l’English Baroque Soloists e il Monteverdi Choir sulle note di Monteverdi, Carissimi, Purcell e Scarlatti.

A fare gli onori di casa don Nicola Gaglio, arciprete della Cattedrale di Monreale. “Un grande grazie all’orchestra sinfonica siciliana che ha fatto sì di arrivare alla 62esima Settimana di musica sacra. – ha detto -. La musica nella Cattedrale e il suo apparato musivo danno delle sensazioni uniche. La musica ci dà speranza soprattutto in questo periodo di sofferenza”.

L’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi ha ricordato la vocazione internazionale dell’edizione di quest’anno. “Una collaborazione che ci auguriamo che possa continuare  anche nei prossimi anni  – ha dichiarato Pennisi -. Il Duomo di Monreale è luogo ideale in cui fare musica sacra, uno spettacolo che eleva l’anima e che nutre la nostra speranza”.

Il maestro Sir John Eliot Gardiner ha accettato di sostituire il maestro Koopman, non presente a Monreale per motivi di salute, come appreso dalla stampa internazionale. Il maestro Ton Koopman, per motivi di salute, notizia diramata dalla stampa internazionale, non potrà dirigere i concerti previsti per martedì e mercoledì, quest’ultimo nell’abbazia benedettina di San Martino delle Scale, dove si sarebbe dovuto esibire all’organo, uno dei più antichi d’Europa. Sir John Eliot Gardiner ha accettato di sostituirlo nel concerto di martedì. La notizia è stata data dal sovrintendente della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, Antonio Marcellino.

Visibilmente emozionato, Marcellino ha ribadito l’ “eccezionalità” della scelta di Sir John Eliot Gardiner e il file rouge insondabile che lega lo svolgimento degli eventi, poiché I’organista della serata di mercoledì sarà James Johnstone, che è stato allievo di Koopman.

Alla serata inaugurale erano presenti, tra gli altri, il vicepresidente della Regione Gaetano Armao, in rappresentanza del Governo regionale, il presidente della Foss Maria Elena Volpes, il vicepresidente della Foss e presidente del Consiglio comunale di Monreale Marco Intravaia, l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, il prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, i vertici militari.

“Un altro appuntamento storico per Monreale – ha detto Intravaia – questa volta con la grande musica e con Sir John Eliot Gardiner che ha incantato il pubblico presente in cattedrale, piena nei limiti della capienza consentita dalle disposizioni anti-covid, a causa delle quali molti appassionati non hanno potuto registrarsi alla biglietteria, per il sold out raggiunto in breve tempo.Dopo il ritorno alla centralità del duomo e di Monreale, per cui mi sono impegnato l’anno scorso, l’edizione 2020 è quella del rilancio sul piano internazionale. Un momento con l’alta cultura che merita Monreale e che si ripeterà mercoledì, a causa dell’indisposizione che non ha consentito la partecipazione al maestro Ton Koopman, generosamente sostituito da Sir John Eliot Gardiner. Per altri sei concerti, gli amanti della grande musica potranno godere delle sinestesie uniche al mondo che è in grado di offrire il duomo”.

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