“Sono positiva al Covid”, l’umanità e le parole di una monrealese
I ricordi, la forza di combattere, l'umanità. Il gesto di una cittadina monrealese ci ricorda chi siamo
Quelle rare volte in cui i social network servono a unire le persone e non a dividere. Quando si mostra il volto più bello della Monreale che sa di essere una grande città. E’ anche dai piccoli gesti dei suoi cittadini che ciò si denota. Ed è qui che penso che della mia Città, posso sempre andarne fiero (ed è anche per questo che ho deciso di continuare a scrivere per la mia Città).
La pandemia forse ci sta allontanando un po’ gli uni con gli altri ma quando leggi certe storie, ti senti più vicino alla comunità e senti ancora di far parte di un mondo fatto di persone che credono ai rapporti e alla forza delle parole. Lo dice il gesto di una cittadina monrealese che ha detto, in maniera aperta, senza censure, di essere positiva al Covid-19. E lo ha fatto con una eleganza tale da meritarsi la nostra attenzione. Sì, perchè tra le righe della sua “autodenuncia”, la monrealese ha affrontato il lato umano del dramma che stiamo attraversando.
La monrealese, con senso di responsabilità, dopo essere venuta a conoscenza dell’esito del tampone positivo, si è posta in isolamento e ha voluto inviare a tutti il suo messaggio, che mi permetto di riprendere su queste pagine.
“Mi ritrovo qui nella casa in cui sono cresciuta con la mia nonnina, quella casa che per me è porto sicuro da sempre e che adesso mi ha accolto da sola perché sono positiva al Covid. La casa è vuota. Sono entrata e purtroppo non ho sentito l’odore e il profumo perché ho perso olfatto e gusto ma ho guardato e osservato i mobili, il tavolo, ogni cosa proprio al suo posto come 7 anni fa, quando me ne andai per crearmi una famiglia tutta mia. Ho sentito serenità e sicurezza, ho rivissuto i momenti belli che ho trascorso tra queste mura. Ho girato per le stanze, ho osservato tutto nei minimi dettagli e mi sono detta, sono a casa. La tristezza e lo sconforto per la malattia , per un attimo li ho accantonati. D’altronde sono nella casa di nonna, la casa della gioia e delle festività tutti insieme“.
“Mi autodenuncio perché sono sempre stata sincera e leale e poco m’importa delle varie dicerie. Vivo emozioni contrastanti perché mi mancano i miei figli, mio marito e tutti i miei cari ma questa battaglia devo combatterla da sola x non contagiarli. Ci riuscirò ne sono certa. Auguro a chi, come me, vive questa situazione di tenere duro, di seguire le terapie alla lettera. Ce la faremo per noi e per i nostri cari. Auguroni di cuore a me e a tutti i miei compaesani“.
A lei voglio dire grazie per questo piccolo ma significativo contributo. Zero, 32, 56 casi Covid a Monreale, 100 o più non devono scalfire quel tratto che ci contraddistingue, quel tratto di umanità che noi meridionali teniamo nel cuore e che sgorga dalle parole semplici di una monrealese.