La Regione siciliana ci ripensa e arriva una circolare esplicativa del Dipartimento di Protezione civile regionale, che ripristina alcune possibilità inizialmente escluse proprio dall’ordinanza. Un provvedimento che giunge a 24 ore che entri in vigore la nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci, che impone la chiusura dei negozi la domenica e i giorni festivi,
Non un retrofront sulle decisioni ma una
parziale rettifica, coperta proprio dalla modalità della circolare attuativa, che precisa come la domenica e nei giorni festivi restino possibili non solo le consegne a domicilio di alimentari esplicitamente consentite dall’ordinanza ma anche le attività di asporto per ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie).
Non solo bar e ristoranti vengono contemplati nel chiarimento ma anche negozi di fiori collocati nei pressi dei cimiteri. Queste attività potranno restare aperte anche di domenica e festivi, negli orari di apertura dei cimiteri stessi.
“Siamo in una fase di grande attenzione e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate” aveva detto giovedì sera il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, adottando un’ordinanza destinata a limitare le occasioni di contagio nei giorni domenicali e festivi.
Era prevista la chiusura delle attività commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per i prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Con il nuovo chiarimento, resteranno aperti bar, ristoranti, pizzerie nella modalità di asporto dono alle 22 e negozi di fiori vicino ai camposanti.