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“Michele amava Monreale”, così Angela ricorda il suocero vittima del Covid

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“Lo abbiamo perso a causa di questo maledetto Covid e quello che fa ancora più male è che è morto da solo. Fa ancora più dolore sentire che ci sono ancora persone che negano l’esistenza del virus”.

A dirlo è Angela Giuliano, monrealese, che si è vista morire a causa del Covid-19 il suocero Michele nel giro di pochi giorni. Michele Tarantino aveva solo 66 anni, aveva ancora tanto da vivere. E’ morto sul letto di un ospedale, nel reparto di terapia intensiva. la positività al Covid, le condizioni si salute che vanno via, via, diventando sempre più gravi. Arriva il momento del ricovero e inizia letteralmente a mancare l’aria. Michele viene intubato e muore al policlinico di Bari. “Stava benissimo – ci racconta Angela con il cuore ancora pieno di dolore -. il 25 novembre è stato ricoverato per una polmonite bilaterale. Il 4 dicembre è stato intubato ma nelle ultime ore la situazione è precipitata”.

“Mio suocero amava Monreale, era affezionato alla nostra comunità”. Era papà di Giovanni, Carabiniere che ha lavorato nella caserma di Monreale. “Un’altra vittima del Covid – aggiunge Angela che lavora all’interno delle ambulanze – Tanta gente non ci crede, ma io che lavoro sulle ambulanze, posso dire che il virus c’è, altre che se c’è! Fino a che non ci tocca da vicino, non viene compreso. E’ una bestia che ti logora dall’interno“.

Angela ringrazia la vicinanza di tanti monrealesi e amici che si sono uniti nel dolore. Ora vive in un altra località ma non è mancato il calore di tanti concittadini anche solo con una telefonata o con un messaggio. “Molti monrealesi mi hanno chiamato – ci tiene a sottolineare -. Abbiamo avuto la vicinanza di tutte le persone che mi conoscono fin da ragazzina”.

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