Pampa e Vicari lunedì interrogati al Pagliarelli, una giovane: “Noi carne da macello”
Oltre ai tre indagati, Pampa, Vicari e Giardi, potrebbero venire fuori altri nomi di presunti clienti

Saranno interrogati lunedì nel carcere Pagliarelli Francesco Pampa e Massimiliano Vicari, finiti in carcere dopo la denuncia di una madre. La successiva indagine ha portato alla luce presunti giri di prostituzione minorile tra le promesse di sfondare nel mondo della moda. Storie di ragazzine a cui veniva fatto “il lavaggio del cervello”, come ha raccontato una aspirante miss alla madre prima e ai poliziotti poi.

La denuncia della madre e della giovane figlia, ha portato giovedì all’arresto del manager delle miss, Francesco Pampa, 42 anni, e del suo socio Max Vicari, di 44, assieme ad un altro indagato, Filippo Giardi, di 36, agli arresti domiciliari.
Aveva ancora 15 anni la ragazza che sognava un giorno di calcare le passerelle più importanti del mondo. E proprio quando era ancora quindicenne sarebbe avvenuta la prima di una serie di violenze denunciate e confermate anche da altre ragazze agli uomini della Squadra Mobile.
Dopo il primo episodio avvenuto all’interno dell’agenzia di Pampa, “accanto ad un’apparente normalità, fatta di sfilate e shooting fotografici”, scrive il Gip nella sua ordinanza, Pampa “l’aveva convinta prima ad avere rapporti a pagamento con lui, poi, con Vicari e, infine, con altri uomini che gli indicava, precisando che tali episodi si erano verificati numerose volte e che per potere affrontare di volta in volta quelle situazioni beveva molto, prima di ogni appuntamento”.
Risulta emblematico un appuntamento avvenuto in una casa di campagna di Monreale in cui una delle giovani ragazze sarebbe stata portata assieme ad una collaboratrice di Pampa. Entrambe avrebbero avuto rapporti con Pampa e il cliente. In altri episodi, Pampa e Vicari si sarebbero alternati.
Oltre ai tre indagati, Pampa, Vicari e Giardi, potrebbero venire fuori altri nomi di presunti clienti, che avrebbero pagato fino a 150 euro per portarsi a letto le giovani che di giorno partecipavano a casting, passerelle e shooting fotografici, di notte sarebbero state “carne da macello”, cone ha dichiarato una giovane agli investigatori.