Anche l’Asp di Palermo appoggia la decisione del sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, di sospendere la didattica in presenza almeno fino a quando non si avrà la certezza che le lezioni possano riprendere in sicurezza.
È stata la stessa azienda sanitaria, con una nota, a rispondere al sindaco di Monreale che aveva, a sua volta, chiesto un parere circa l’opportunità di sospendere le lezioni di ogni ordine e grandi del territorio.
Vista l’attesa dei risultati dell’attività di screening dei tamponi che dovranno essere eseguiti nelle scuole primarie e secondarie del territorio, l’Asp ha condiviso l’opportunità, come proposto dallo stesso Arcidiacono, di sospendere le attività delle scuole in presenza, nelle more di una completa definizione della situazione epidemiologica del Comune di Monreale.
Secondo l’Asp, dunque, contrariamente a quanto deciso dal Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, sarebbe opportuno che gli studenti tornino in classe dopo che venga terminata la campagna di screening nella popolazione scolastica, al momento in atto.
Vista la risposta positiva dell’Asp, il sindaco ieri ha deciso di sospendere le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, ricevendo apprezzamenti non solo dalla maggioranza dei cittadini monrealesi ma anche dei comuni in cui i sindaci hanno deciso di non adottare provvedimenti contrari all’ordinanza di Musumeci.
Il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono e la giunta hanno deciso di sospendere le lezioni in presenza fino al 23 gennaio, per le scuole del territorio di ogni ordine e grado.
“Avendo riconosciuto fondamentale la campagna di screening lanciata in questi giorni – dichiara Arcidiacono – rivolta alla comunità scolastica, in attesa degli esiti abbiano deciso di sospendere le attività, nella convinzione che tutto ricomincerà nel migliore dei modi. Vi esorto contestualmente a collaborare tutti affinché le attività di screening vengano svolte al meglio, grazie alla vostra disciplinata partecipazione”.