Vittime di violenza, di vessazioni, di stalking. C’è un luogo a Monreale dove è possibile chiedere aiuto. L’arma dei Carabinieri infatti, in collaborazione con il centro di Ascolto e il Cga dell’Associazione Donnattiva, ha aperto la stanza rosa.
“Cuore di donna”, è il nome della stanza protetta, che è stata realizzata tra il mese di febbraio e il mese di marzo 2020 presso il comando Stazione Carabinieri di Monreale. Nei giorni scorsi una delegazione del centro di Ascolto e il Cga dell’Associazione Donnattiva ha incontrato la referente della rete Antiviolenza il tenente Giada Conti al fine di avviare una collaborazione per le problematiche sociali e soprattutto per le donne che spesso hanno necessità di trovare un punto di riferimento.
Non ancora inaugurata a causa dell’emergenza sanitaria tutt’ora in atto, la stanza è stata da subito utilizzata per ospitare donne e bambini vittime di un reato di genere o, semplicemente, desiderosi di parlare e chiedere consiglio.
Dal mese di marzo 2020 ad oggi sono state ospitate oltre 30 persone vittime dei reati di maltrattamenti in famiglia o atti persecutori e altrettante sono state le misure cautelari e precautelari che sono state applicate al presunto autore dell’illecito a tutela della parte offesa.
Scopo della stanza, quindi, non è solo trattare casi riconducibili al cd “Codice rosso”, ma anche accogliere donne e uomini che versano in condizioni di particolare vulnerabilità affinché possano esprimersi e chiedere consiglio all’interno di un luogo dall’atmosfera informale, i cui arredi e colori sono stati specificatamente scelti per infondere un barlume di serenità alle donne vittime di violenza e alle loro famiglie.