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Monreale, scattano un arresto e una denuncia dei Carabinieri

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I Carabinieri della Stazione di di Monreale hano eseguito un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Destinatario del provvedimento, emesso dalla Corte d’Appello di Palermo, è un 27enne monrealese.

Denunciato un altro monrealese trovato con una katana di oltre un metro. Un 35enne la deteneva a bordo della propria autovettura. Sottoposto a controllo dai militari della Compagnia di Monreale, è stato denunciato.

In tutto sono 15 gli arresti eseguiti dai Carabinieri dei reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Palermo, nel corso degli ordinari servizi di controllo del territorio degli ultimi giorni.

La Stazione Carabinieri di Brancaccio, nel corso di un servizio volto a Palermo nel contrasto dei reati in materia di stupefacenti, ha tratto in arresto un 18enne per detenzione ai fini di spaccio, perché trovato in possesso di oltre 50 dosi di hashish. Su disposizione dell’autorità giudiziaria, il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al G.I.P. di Palermo. Con la stessa accusa un 48enne e due 22enni sono stati arrestati dai militari delle Compagnie Carabinieri di Palermo Piazza Verdi e di Palermo San Lorenzo.

I Carabinieri della Compagnia di Carini, durante un servizio di controllo straordinario del territorio svolto fra Cinisi e Terrasini, hanno arrestato un 28enne con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La successiva perquisizione domiciliare, svolta con l’importante ausilio del Nucleo Cinofili Carabinieri di Palermo Villagrazia, ha consentito di rinvenire quasi 50 involucri contenenti marijuana in possesso del giovane, nonché la somma di oltre 9500 euro, sequestrata perché ritenuta provento dell’attività di spaccio. Un 18enne residente a Terrasini è stato denunciato per lo stesso reato.

Tutto lo stupefacente sequestrato è stato inviato al Laboratorio Analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo per le attività di analisi.

I militari della Stazione Carabinieri di Villabate hanno arrestato un 27enne del luogo poiché evaso dal regime degli arresti domiciliari essendo stata trovato fuori casa intento a conversare con un’altra persona. Con la stessa accusa è stato arrestato anche un 26enne, sempre nel corso degli ordinari controlli alle persone detenute in regime di arresti domiciliari.

La Stazione di Palermo Oreto ha tratto in arresto un’altra persona trovata, senza autorizzazione, in zona Oreto fuori dall’abitazione dove era in regime di arresti domiciliari. Sempre per il reato di evasione, la Compagnia di Carini ha denunciato una 31enne, già sottoposta agli arresti domiciliari, allontanatasi senza l’autorizzazione del giudice. Una 25enne partinicese è stata denunciata sempre per evasione dai militari della Compagnia di Partinico.

A Palermo, i militari delle Stazioni Carabinieri di Brancaccio, Scalo, Olivuzza e San Filippo Neri hanno proceduto ad eseguire quattro arresti su ordine di custodia in carcere del Tribunale di Palermo.

I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno denunciato in stato di libertà un 34enne palermitano per guida in stato di ebbrezza. Il denunciato, in sede di controllo alla circolazione stradale, ha riportato un tasso alcolemico nel sangue superiore a 1,20 g/l. Per lo stesso reato sono state denunciate anche una 43enne e una 31enne. Un 22enne e un 19enne, invece, sono stati denunciati per guida senza patente con recidiva nel biennio.

5) controllo ambientale

I Carabinieri della Compagnia di Carini hanno denunciato un 21enne e un 18enne per combustione illecita di rifiuti perché sorpresi a bruciare rifiuti di varia natura alla periferia di Cinisi.

6) in materia di armi

I Carabinieri del Reparto Servizi Magistratura e della Compagnia Speciale di Palermo hanno denunciato un 64enne perché trovato in possesso, all’atto del controllo con metal detector prima dell’ingresso al Palazzo di Giustizia di Palermo, di un coltello con lama di 13 cm.

La Stazione di Polizzi Generosa ha arrestato un 50enne del luogo con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale. Sottoposto a controllo perché legittimo detentore di armi, lo stesso si è fermamente opposto all’ingresso dei militari all’interno della propria abitazione, dove custodiva regolarmente 7 fucili da caccia di vario tipo. Il rifiuto di mostrare le armi ha fatto scattare l’arresto per l’uomo, sottoposto ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dinanzi al G.I.P. di Termini Imerese. Le armi sono state sequestrate, insieme a 50 cartucce

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