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Allarme in via Ponte Parco, rischio cedimenti nel ponte

"Un pericolo per la sicurezza pubblica, chiesto un intervento urgente"

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“A seguito della mia segnalazione, questa mattina sono intervenuti i tecnici del servizio Viabilità della città metropolitana di Palermo che hanno immediatamente provveduto a transennare le barriere murarie di protezione poste ai margini dell’antico ponte, ulteriormente compromesse dalle recenti piogge abbattutesi nel comprensorio monrealese”. È quanto affermato dal deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo successivamente all’intervento per la messa in sicurezza del ponte storico di via Ponte Parco.

Nella giornata di ieri, il Parlamentare azzurro aveva allertato le autorità competenti per lo stato pericolante della struttura muraria, su segnalazione dei residenti e dalle aziende trasportatrici che quotidianamente percorrono l’importante arteria di collegamento tra Monreale e Altofonte, evidenziando le gravissime infiltrazioni d’acqua che hanno determinato l’inclinazione delle barriere di protezione del ponte stesso”.

La missiva, inviata al Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, all’Assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, Al commissario di Governo per il contrasto del Dissesto idrogeologico Maurizio Croce, al Sindaco di Palermo Leoluca Orlando e al Dirigente del Genio Civile Giuseppe Nogara, ha inevitabilmente avviato le prime operazioni ispettive mediante le quali è stato possibile constatare le delicate condizioni della struttura.

“Le superfici verticali di protezione – continua il Deputato – sono state dotate di nastro segnaletico per indicarne le condizioni di pericolo. Si tratta di una costruzione in pietra costituita da un sistema ad archi a tutto sesto, risalente alla fine dell’Ottocento. Motivo per cui – spiega il Deputato – sarà coinvolta anche la Sovrintendenza ai Beni Culturali , essendo il ponte un bene di interesse storico e necessari ulteriori sopralluoghi – conclude – per programmare le tipologie di intervento per la messa in sicurezza dell’antica infrastruttura che ad oggi risulta essere un pericolo per la pubblica incolumità”.

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