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La Corte rinnova l’amore per Monreale e pensa alla candidatura per le Regionali, l’intervista

A Giuseppe La Corte abbiamo voluto fare alcune domande sul perché di questa decisione e sui progetti futuri

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Giuseppe La Corte, consigliere comunale pioppese, entra in maggioranza LEGGI QUI e sposa il progetto dell’amministrazione Arcidiacono, che si rafforza ulteriormente dopo l’entrata di Antonella Giuliano. A Giuseppe La Corte abbiamo voluto fare alcune domande sul perché di questa decisione e sui progetti futuri. Per La Corte, uomo di centro-destra, potrebbe anche arrivare una candidatura alle prossime elezioni regionali.

  • Quali sono i motivi che ti hanno spinto a sposare il progetto dell’amministrazione Arcidiacono?

Dall’insediamento di questa amministrazione ho sempre cercato di fare un’opposizione costruttiva, spesso caratterizzata da un confronto diretto col Sindaco e questo confronto mi ha aperto gli occhi su tante scelte amministrative. Conosco il sindaco da tantissimo tempo – per un periodo abbiamo anche condiviso un percorso politico durante la legislatura del sindaco Di Matteo -, apprezzo le sue doti umane soprattutto, e gli riconosco che ha saputo fare squadra con persone capaci di portare risultati alla città e io come lui voglio essere parte integrante di questa vincente squadra.

  • Pensi che ci sia un cambiamento nei modi di amministrare rispetto al passato?

 Il cambiamento fondamentale è proprio quello di riuscire a fare squadra ed essere coadiuvati da persone capaci, al di là del loro trascorso politico.

  • Quali sono i tuoi obiettivi per Monreale e per la frazione di Pioppo a te cara?

Oggi non mi sento di esprimermi sugli obiettivi, tante cose sono riuscito a fare nel passato sia per la mia frazione che per il comune. Conto e m’impegnerò per cercare di far funzionare la delegazione municipale a Pioppo eliminando il disagio che da anni affligge la frazione.

  • La tua esperienza con la Lega è durata poco e si è arenata, ci spieghi il perché?

Sono stato tra i primi a Monreale a credere nella Lega e pian piano e tra mille difficoltà a coinvolgere tanti amici nel progetto Lega. Io aderii nel 2014, quando il Leader Matteo Salvini aveva delle idee concrete – in teoria – per superare la crisi in Italia. Iniziai a partecipare alle riunioni, gazebo informativi, raccolte firme, con la militanza sono riuscito ad avere un ruolo all’interno del partito che mi ha permesso assieme agli amici di Monreale di far nascere una nuova classe dirigente, fatta da militanti come me. Un bel gruppo di persone pulite e con la voglia di fare. Ma quando pensavo che tutto poteva veramente cambiare, il mio sogno venne infranto da due cause: in primis l’entrata in governo nazionale della lega, da lì, il fallimento di tutte quelle promesse in cui io avevo creduto e soprattutto la non coerenza su tanti programmi; in secondo modo la transumanza di vari deputati regionali che hanno destabilizzato in partito in Sicilia, creando di fatto, una conquista al trono dei più forti trascurando chi ha fatto nascere il partito.

  • La Lega in Sicilia ha futuro?

Oggi non credo che possa avere futuro perché l’ambizione dei deputati regionali supera di gran lunga i veri valori originari della Lega siciliana, in cui mi rivedevo io e tanti che oggi sono usciti dal partito.

  • Come ti collochi nel panorama politico siciliano?

Da sempre il mio percorso politico è stato di centro-destra, però vedo di buon occhio la rinascita della Democrazia Cristiana, che poi, del resto, la DC è stato il mio partito per 12 anni.

  • Hai pensato a un ruolo si Assessore?

Non abbiamo parlato d’incarichi di qualsiasi natura, ho avuto modo di fare l’assessore comunale per 4 anni ed è stata una bella esperienza perché ho raggiunto ottimi risultati grazie al mio impegno e soprattutto ai dipendenti comunali dei servizi sociali. Ad esempio il progetto Home care premium nasce in quel periodo grazie alla sinergia tra parte politica, risorse umane del comune e la collaborazione esterna del Dott. Massimiliano Terzo.

  • Hai aspirazioni per le prossime elezioni Regionali?

Con il mio gruppo stiamo valutando di una mia candidatura alle Regionali, quindi dico di sì a una possibilità di essere uno dei candidati.

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