contatore free

A Monreale 280 positivi, “Dato in forte decrescita”

0

MONREALE – Primo giorno di zona arancione per la Sicilia, ma a Monreale i dati sull’andamento epidemiologico sono fra i più incoraggianti dell’isola. Nonostante i numeri da zona bianca, c’è chi ancora – nei social e nei luoghi d’aggregazione – genera panico e allarmismo.

Nel comune normanno sono 280 gli attuali positivi, un dato in forte decrescita, poco più di una settimana fa a Monreale si contavano quasi il doppio dei positivi. Un dato, che deve far ben sperare e instillare sicurezza nei cittadini, ma non deve far abbassare la guardia.

Un’importante decrescita, che mostra a quanto siano stati realmente utili tutti gli hub vaccinali organizzati finora. Intanto in questi giorni si sta cercando d’avere un quadro sempre più chiaro dei contagi avvenuti fra le mura scolastiche.

Intanto nuovi hub vaccinali sono in programma, non sappiamo ancora la data, ma presto o tardi sarà possibile tornare a prenotarsi per ricevere la propria dose di vaccino, in proiezione di una più che probabile quarta dose nei primi mesi d’estate.

Monreale si conferma uno dei comuni con meno contagi in tutta la Sicilia, vista anche la non indifferente estensione territoriale e il numero di cittadini. Moltissimi comuni nell’isola, anche più piccoli, versano in situazioni peggiori.

In Sicilia sempre meno positivi, il picco di Omicron sembra esseri concluso

Nell’isola i contagi scendono ogni giorno di più. Ad inizio mese la Sicilia ha toccato lo spaventoso numero dei 24mila positivi in 24 ore, oggi la situazione è completamente diversa. Sembra che la spaventosa variante Omicron abbia concluso il suo ciclo naturale. La sua carica virale estremamente alta ha fatto ammalare moltissimi siciliani, ma l’alto tasso di vaccinazioni li ha protetti, causando loro soltanto un leggero raffreddore o qualche linea di febbre.

L’isola potrebbe già cambiare colore dal 31 gennaio passando nella zona gialla, se il trend di discesa si confermerà. Continuano intanto le campagne di sensibilizzazione per quei pochi ancora restii al siero.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.