Niente intitolazioni in onore di Angelo Marceca, la decisione dei figli: “Resti vivo nella memoria”
MONREALE – I figli di Angelo Marceca, l’ex sindaco di Monreale scomparso lo scorso 6 luglio, hanno fatto sapere di non volere l’intitolazione di una via, piazza o luogo pubblico in memoria del padre. Nei giorni successivi alla morte di Marceca, sui media locali e sui social network era stata avanzata la proposta di dedicargli un sito nella frazione di Pioppo, dove l’ex primo cittadino aveva vissuto.
Attraverso un comunicato, i figli Cinzia, Benedetta, Giuseppe, Gianfranco e Santo hanno ringraziato quanti hanno espresso disponibilità all’intitolazione, manifestando però la contrarietà a qualsiasi iniziativa in tal senso.
“Desideriamo comunicare che è desiderio di chi scrive che non si apra ne si persegua nessun percorso che conduca a alcuna intitolazione” si legge nella nota. I familiari auspicano piuttosto che “la comunità di Pioppo e di Monreale, attraverso le persone che lo hanno conosciuto, perpetri il ricordo di Angelo Marceca come persona che si è spesa per l’interesse di quei cittadini”.
Angelo Marceca, esponente DC ed ex consigliere comunale, è stato assessore e primo cittadino di Monreale negli anni ’90. Tra i suoi meriti, la rinascita del fiume Sant’Elia. Nel 1984 era stato nominato Cavaliere del Lavoro. Il sindaco Arcidiacono lo aveva ricordato come “un uomo dal cuore infinitamente nobile”.
La famiglia sembra preferire che il ricordo resti vivo nella memoria di quanti l’hanno conosciuto, piuttosto che in una targa. Le istituzioni locali dovranno quindi rinunciare a intitolargli un luogo pubblico, rispettando la volontà dei figli.