“Scatto di dignità”, da Francesco Macchiarella appello alla politica locale e regionale per soluzione agli incendi
Un appello accorato dunque alla politica regionale per avere chiarezza e trasparenza sull'emergenza incendi, lanciato da un cittadino vittima in prima persona delle fiamme

Monreale – “Da quasi due giorni stiamo vivendo il disastro provocato a Palermo e Provincia dagli incendi di inusitate proporzioni che stanno devastando persino luoghi iconici come Mondello-Capo Gallo”, esordisce l’avvocato Francesco Macchiarella, vittima lui stesso tre anni fa di un incendio che gli ha fatto perdere un’abitazione.

“Quelli che qualcuno si ostina a chiamare piromani, altro non sono che delinquenti della peggiore specie che per appiccare il fuoco di certo trovano più “comodo” entrare in un bosco poco o per niente sorvegliato piuttosto che a casa tua”, prosegue Macchiarella, esprimendo solidarietà a quanti stanno lavorando per arginare gli incendi.
“Ma come non dimenticare quanto in termini di annunci di svolte, sempre epocali, sul tema prevenzione incendi si esplica da parte del Presidente Regionale in carica. L’ultima abbiamo letto è del Presidente Schifani che non molti giorni fa ha illustrato il nuovo piano triennale. E il Presidente Musumeci, oggi Ministro, almeno dal 2020 al 2022 ha ogni anno fatto comunicati a inizio estate di acquisto o noleggio di moltissimi mezzi e perfino dell’imminente uso diffuso dei droni con annunci il cui tono è sempre stato nel solco di #DiventeràBellissima”, attacca l’avvocato. “Il risultato è quello che viviamo in queste ore”, aggiunge e sottolinea come la maggior parte degli incendi abbia origine dolosa.
“Prima di esprimere il desiderio preannunciato, vorrei sottolineare come esiste da tempo uno strumento efficace quanto non troppo costoso che è la termo-telecamera, capace di intercettare sospetti aumenti di calore anche dentro i boschi più fitti. Mai sentito che si volesse adottare questo sistema”, commenta.
Ecco quindi l’appello lanciato dall’avvocato Francesco Macchiarella: “Il mio desiderio, rivolto al Presidente Schifani, al Ministro Musumeci, all’On.le Intravaia, al Sindaco di Monreale Arcidiacono ma ricordo pure le dichiarazioni dell’allora Assessore al ramo Cordaro, sarebbe che tutti questi ci illustrassero se, come in che modo o perché gli strumenti messi in campo non hanno funzionato”.
“Sarei persino disposto ad ascoltare della ineluttabilità dei disastri, ma conservando la dignità che si pretende da chi è chiamato a tutelare il territorio per la funzione politica che svolge”, prosegue Macchiarella.
“Convocate una conferenza stampa e date delle risposte. Sarò persino disposto ad accettare lucide spiegazioni dalle quali si evinca che non si può far nulla se non aspettare che la nostra terra muoia”.
“A dispetto della legenda che racconta di decine di migliaia di forestali in forza alla Regione quanti sono gli operatori? E i droni? Gli Elicotteri? I Canadair noleggiati?”, chiede Macchiarella.
“Ecco, esponetevi alle domande e date delle risposte. Sarò persino disposto ad accettare che non si può far nulla se non aspettare che la nostra terra muoia. Esprimo il mio desiderio senza preconcettualità di parte politica e sarei lieto che nella discussione intervenissero protagonisti a vario titolo della politica a ogni livello e di ogni partito per ascoltare non solo voci di dissenso o critica ma costruttive”, conclude l’avvocato.
Un appello accorato dunque alla politica regionale per avere chiarezza e trasparenza sull’emergenza incendi, lanciato da un cittadino vittima in prima persona delle fiamme. La richiesta è di dare spiegazioni e risposte, ammettendo anche eventuali errori e mancanze. Per uscire da una logica di sterili polemiche e provare, con uno “scatto di dignità”, a risolvere un problema che ogni estate torna a minacciare la Sicilia.