Che successo per la Sagra del Carduni Vruricatu a Pioppo
L'evento gastronomico-culturale ha richiamato visitatori da tutto il territorio, contribuendo a far conoscere e riscoprire le eccellenze enogastronomiche locali
Si è svolta ieri con gran successo di pubblico la II edizione della Sagra del Carduni Vruricatu di Pioppo, evento organizzato dal Comitato Pioppo Comune con il patrocinio del Comune di Monreale, della Proloco Monreale e del Forum del Contratto di Fiume e Costa dell’Oreto.
Il taglio del nastro inaugurale è avvenuto alla presenza del Sindaco Alberto Arcidiacono e degli organizzatori, oltre che dei consiglieri comunali Flavio Pillitteri e Giuseppe La Corte. Poi via libera alla degustazione di questo ortaggio tipico del territorio, i cui cardi sono stati acquistati da una folla di appassionati e buongustai.
Il Carduni Vruricatu rappresenta infatti un prodotto di nicchia dalle grandi potenzialità gastronomiche e commerciali, che merita di essere tutelato e valorizzato per la sua storia e per la cultura agricola che incarna, oltre che per le sue ottime proprietà organolettiche. Si tratta di un carciofo dal gusto particolare che viene coltivato con una tecnica specifica tramandata da generazioni nella comunità di Pioppo, ma che purtroppo oggi rischia l’estinzione a causa dei pochi giovani che proseguono questa tradizione.
Per intrattenere il numeroso pubblico nel corso della giornata, si sono esibiti gli artisti folk dell’Associazione Trinacria Bedda, che hanno proposto canti e balli tradizionali siciliani molto apprezzati dai presenti.
L’evento gastronomico-culturale ha richiamato visitatori da tutto il territorio, contribuendo a far conoscere e riscoprire le eccellenze enogastronomiche locali. Per agevolare l’accesso all’area della sagra era disponibile un servizio navetta.
Il successo di questa seconda edizione conferma come iniziative di valorizzazione dei prodotti tipici come la Sagra del Carduni Vruricatu siano un’importante risorsa per promuovere le tradizioni locali, incentivare il turismo enogastronomico e sostenere economicamente realtà agricole di nicchia.