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Mafia: il patrimonio di boss monrealese passa allo Stato

Il patrimonio era riconducibile agli eredi ed aventi causa di Mario Marchese, morto nel 2016

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I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, con il quale, con Sentenza della Corte di Cassazione, è stata dichiarata irrevocabile la confisca di primo grado emessa nel febbraio del 2022, e pertanto, il patrimonio riconducibile agli eredi ed aventi causa di Mario Marchese, morto nel 2016, è entrato definitivamente a far parte del patrimonio dello Stato.

Marchese nato a Monreale nel 1939, già condannato nel maxi-processo a “cosa nostra”, più recentemente era tornato ad assumere un ruolo direttivo all’interno del mandamento mafioso di Villagrazia/Santa Maria di Gesù, così come emerso dall’ordinanza cautelare del Tribunale di Palermo dell’11 marzo2016, emessa poco prima del suo decesso.

Il quadro probatorio raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, coordinate dalla locale Procura della Repubblica, è stato in grado di dimostrare come i beni nella disponibilità, dapprima dello stesso Marchese e successivamente dei suoi eredi, fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite, così consentendo al Tribunale di Palermo di emettere l’odierno provvedimento di confisca irrevocabile riguardante due abitazioni in villa site in zona Villagrazia di Palermo e una impresa individuale sita in Palermo con attività di distribuzione carburanti e del relativo complesso dei beni aziendali.

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