“La frana della vergogna”, cresce la rabbia tra i residenti di Pioppo a 180 giorni dal crollo nella SS186
I cittadini sono sempre più esasperati e si sentono ormai abbandonati dalle istituzioni competenti
Monreale – A quasi 180 giorni dal crollo di parte della SS186 nella zona della cosiddetta “curva catena”, nel tratto compreso tra il Bivio Fiore e Pioppo, i cittadini sono ancora costretti a vivere un disagio che li sta esasperando sempre più. Una situazione che le istituzioni competenti non stanno attenzionato per come si dovrebbe.
Il tratto di strada era stato messo in sicurezza dopo i primi segni di cedimento fin quando le forti piogge non hanno causato il definitivo crollo di parte di carreggiata nella notte tra il 6 e il 7 gennaio. Gli interventi volti a mettere in sicurezza il tratto di strada sono stati immediati e sono stati posizionati fin da subito i semafori per alternare il traffico; si pensava che fosse una situazione passeggera invece a più di 6 mesi di distanza dal crollo non è cambiato nulla.
Durante la campagna elettorale il Comitato Pioppo Comune aveva affisso dei manifesti satirici e uno di questi denunciava ironicamente proprio il crollo del tratto stradale che, visti i tempi di intervento, potrebbe diventare un parco giochi con scivolo verso il fiume e gli alberi. Le code interminabili si accentuano il fine settimana, quando molti automobilisti sono di rientro da una giornata al mare; in quei momenti, e non solo, la situazione diventa sempre più estenuante. La pazienza dei cittadini di Pioppo sta volgendo al limite, troppi disagi per troppi mesi e nessuna soluzione.