Terreni incolti e rischio incendi, l’appello da Monreale: “Fateci tornare nelle campagne”
Con il blocco degli spostamenti però non è consentito ad oggi andare nelle campagne

L’emergenza Coronavirus ferma anche la manutenzione dei giardini e dei fondi agricoli privati. Se non è un allarme, poco ci manca. Sono tantissime le mail e le segnalazioni ricevute da Filodiretto da parte di possessori di terreni, che attendono con trepidazione di poter andare in campagna. C’è chi vuole coltivare il proprio orto in vista della bella stagione e assicurarsi così ortaggi e frutta autoprodotta, ma c’è anche chi chiede a gran voce di poter fare ritorno nei terreni per eseguire la manutenzione primaverile in vista dell’estate.
Inizia in questo periodo, infatti, l’attività di manutenzione dei terreni che prevede il taglio delle erbe infestanti e la realizzazione di linee taglia fuoco. Si tratta di attività fondamentali per proteggere i fondi dal rischio incendi. Con il blocco degli spostamenti però non è consentito ad oggi andare nelle campagne. Un fatto che preoccupa molti cittadini. Per questo in tanti chiedono al sindaco di Monreale di firmare un’ordinanza che conceda ai proprietari terrieri di potersi recare nelle campagne per la manutenzione ordinaria.

Sulla questione è intervenuto anche il presidente siciliano di Legambiente Gianfranco Zanna, il quale ha chiesto al Governo Regionale di autorizzare i cittadini a coltivare il proprio orto.
“Così come ha già, giustamente, fatto la Regione Lazio – dice Zanna -, è necessario anche in Sicilia permettere ai cittadini che ne hanno titolarità di andare nei propri appezzamenti di terreno per esercitare attività agricole in forma amatoriale, sempre nel rispetto dei decreti riguardanti il contenimento del Covid-19”.
Le attività di coltivazione e di pulizia dei fondi agricoli dovrebbero essere considerate essenziali e di assoluta urgenza, in quanto riguardano il rischio idrogeologico e la prevenzione degli incendi, oltre ad essere, in moltissimi casi, una forma di produzione e autoconsumo familiare del raccolto. “Chiediamo con forza al Presidente Musumeci di dare questa importante opportunità ai siciliani che ne hanno diritto e bisogno, possibilità da estendere anche a coloro che sono coinvolti nella gestione degli orti urbani”, ha concluso Zanna.