San Cipirello, Randazzo: «Assenteismo? Io condannato senza contraddittorio»
![](https://monrealelive.it/wp-content/themes/publisher/images/default-thumb/full.png)
San Cipirello, 4 dicembre 2017 – È polemica a San Cipirello in seguito alla mancata approvazione da parte del consiglio comunale della proposta di variazione di bilancio e dopo che i tre consiglieri comunali d’opposizione Scannaliato, Crociata e Termini avevano tuonato contro il presidente dell’Assemblea Giovanni Randazzo, reo, secondo la minoranza di essersi assentato in un momento importante per le sorti di San Cipirello.
![](https://i0.wp.com/monrealelive.it/wp-content/uploads/2023/04/lococo336x280-min-1.jpg?resize=336%2C280&ssl=1)
«La mia assenza dalle sedute del 30 novembre e del 1 dicembre – dichiara il presidente Randazzo, in una nota inviata alla stampa – non rappresenta una mancanza di responsabilità. Anche se fisicamente altrove, ho seguito con attenzione i lavori che hanno preceduto le sedute consiliari e tutto quello che è avvenuto in Aula consiliare». Il presidente Randazzo in quelle sedute è stato sostituito dalla vice Maria Grazia Lo Piccolo che «ha lavorato duramente insieme ai colleghi di maggioranza e con gli uffici della ragioneria, per evitare l’inevitabile: la mancata approvazione della variazione di bilancio», ha continuato Randazzo. La giunta nel corso dell’ultima seduta ha ritirato le proposte di variazione del documento contabile a causa delle criticità sollevate dai Revisori dei conti. «Queste criticità non sono state un fulmine a ciel sereno – afferma il presidente del consiglio -, sapevamo già delle difficoltà che avremmo incontrato per il riequilibrio del bilancio inficiato dalle scelte politiche e contabili errate dei precedenti amministratori». Il bilancio 2017/19 è già stato approvato e le variazioni proposte avrebbero causato lo squilibrio dello stesso. «Il nostro impegno per la comunità continuerà ancora – dice Randazzo – affronteremo anche questo problema a testa alta, senza sfuggire al ruolo che i cittadini ci hanno conferito».
Giovanni Randazzo torna sulle cause che lo hanno portato a stare lontano dall’Aula consiliare. «Rivestendo il ruolo di Presidente della Cantina sociale Alto Belice, che oggi soffre di una grave crisi– afferma -, ho partecipato ad un importante evento per promuovere i nostri prodotti». Randazzo, avrebbe agito dunque al fine di salvare il destino degli operai e dei dipendenti della cantina. «Mi duole sapere di essere stato attaccato di assenteismo irresponsabile – continua -, da parte di chi sapeva di questo mio impegno, al solo fine di girare i riflettori altrove per celare la scelta di non voler svolgere un ruolo certamente scomodo (non avendo i numeri per prendere le decisioni) ma altrettanto responsabile come è quello dei consiglieri di opposizione».
«Sono stato condannato senza un giusto contraddittorio – continua Randazzo – atteso che la mia assenza, oltre che per i motivi di lavoro, è dovuta anche a problemi di salute di una mia stretta familiare in tenera età che ha subito un delicato intervento. Non voglio giustificarmi per venir meno alle mie responsabilità: i grandi assenti sono coloro che gettano le colpe sugli altri per venir meno ai loro doveri, per scelta degli elettori, poco allettanti».