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Conca d’Oro Monreale-Cefalù, genitore di calciatore colpisce l’arbitro

"Siamo mortificati per l'accaduto, un episodio che condanniamo con fermezza" ha dichiarato Lorenzo Federico, dirigente del Monreale

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Nuovo episodio di violenza sui campi di calcio giovanili. Questa volta la vittima è un giovane arbitro, tesserato con l’AIA di Palermo, aggredito alle spalle da un genitore al termine di una partita valevole per il campionato Giovanissimi provinciali under 15.

I fatti risalgono a domenica scorsa, quando il direttore di gara è stato schiaffeggiato da un uomo a fine partita durante l’incontro tra Conca d’Oro Monreale e Sporting Cefalù, disputato sul campo di Piana degli Albanesi.

Secondo quanto riportato nel referto arbitrale, confermato anche da alcuni testimoni presenti sul campo, il genitore di un calciatore del Monreale ha scavalcato le reti che dividono il terreno di gioco dagli spalti, per poi colpire con uno schiaffo alla nuca il giovane arbitro, che gli aveva dato le spalle.

La partita, terminata con la vittoria dello Sporting Cefalù, era stata molto tesa, con entrambe le squadre in lotta per la promozione attraverso i playoff. Dopo i tempi regolamentari, una serie di espulsioni avevano surriscaldato ulteriormente gli animi, fino all’inaccettabile aggressione nei confronti del direttore di gara.

Il ragazzo, subito scortato negli spogliatoi da un dirigente della squadra di casa, è stato successivamente trasportato in ospedale, dove è stato medicato e dimesso poche ore dopo con diagnosi di traumi cranici e forte senso di nausea.

“Siamo mortificati per l’accaduto, un episodio che condanniamo con fermezza” ha dichiarato Lorenzo Federico, dirigente del Monreale. “La violenza non può trovare spazio nello sport, soprattutto a livello giovanile. Per questo, dopo un confronto con i vertici della delegazione provinciale FIGC, abbiamo deciso di escludere sia il giocatore sia il genitore protagonista dell’aggressione”.

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