Scuola di via Polizzi. Il consiglio comunale: “Si acceleri l’iter per l’inizio dei lavori”
In seguito alla bagarre di ieri in aula consiliare, il consiglio approva la presa d’atto della relazione finale della commissione d’inchiesta e l’emendamento di Fabio Costantini
In seguito alla bagarre di ieri in aula consiliare, il consiglio approva la presa d’atto della relazione finale della commissione d’inchiesta e l’emendamento di Fabio Costantini
Monreale, 4 ottobre 2017 – Si è concluso questo pomeriggio l’ultimo capitolo che riguarda le complesse vicende sulla chiusura della scuola materna di via Polizzi di Pioppo e la relazione della commissione d’inchiesta, istituita per far luce sulle cause che hanno portato alla chiusura del plesso scolastico e al trasferimento dei bambini in una struttura di proprietà privata. In seguito alla bagarre di ieri in aula, andata avanti fino a tarda sera, il consiglio nella seduta di questo pomeriggio è stato chiamato ad approvare la relazione finale redatta dalla commissione.
Il consigliere Fabio Costantini (M5S) ha proposto fin dalle prime battute l’inserimento di un emendamento al documento di presa d’atto della relazione finale al fine di spingere l’amministrazione monrealese ad avviare tutte le procedure utili all’inizio dei lavori nella scuola di via Polizzi. La posizione di Costantini è stata appoggiata dal consigliere Sandro Russo (PD), critiche invece le posizioni di Vittorino e di Venturella. «Dobbiamo impegnare – ha affermato Russo – l’amministrazione comunale con una decisione adottata dal consiglio comunale”. Lo stesso Russo ha proposto di mettere ai voti la proposta di Costantini che l’assemblea ha approvato con 16 consiglieri favorevoli su 16 presenti.
All’unanimità è stata poi approvata la presa d’atto della relazione finale della commissione d’inchiesta e l’emendamento che «prevede – come ha affermato Costantini – di dare mandato all’amministrazione comunale di provvedere ad adottare tutte le procedure necessarie per rendere nuovamente fruibile la scuola di via Polizzi».