Campane a festa e ceri sul davanzale a Monreale durante la notte di Natale. È l’invito che lancia l’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi ai fedeli e ai sacerdoti.
Le campane delle chiese saranno suonate in tutte le chiese della diocesi e tutti i fedeli sono stati invitati ad accedere una candela sulla propria finestra di casa, in segno di speranza e di nuova luce.
“In questo periodo di pandemia ci prepariamo a celebrare in modo inedito la festa del Natale di Gesù – dice Pennisi – celebreremo la nascita del nostro Salvatore a casa con i familiari ma, soprattutto, nell’assemblea liturgica, attorno all’altare”.
Pennisi ha anche ricordato che a causa dell’emergenza covid-19, quest’anno è necessario, in via eccezionale, adattare gli orari delle celebrazioni, che in ottemperanza alle disposizioni del Governo, devono concludersi in modo da consentire ai fedeli di rientrare in casa entro le ore 22.
“Ogni parroco – dice il vescovo Pennisi -, valuterà le proposte migliori in modo da favorire la partecipazione dei fedeli e, se necessario, potrà celebrare quattro messe. Se richiesta bisogna fornire l’autocertificazione nella quale si dice che ci si sta spostando per partecipare a una celebrazione religiosa”.
“Il dato importante per la celebrazione della notte – continua il messaggio a proposito della notte del 24 – è che si celebri quando è buio per rendere evidente il senso simbolico della festa che celebra Cristo, Luce del mondo, che squarcia le tenebre della notte”.
Suonare “le campane a festa” alla mezzanotte del 24 dicembre, “come segno di gioia natalizia e di comunione, in tutte le chiese dove sarà possibile”. Questo il messaggio ai sacerdoti. Il Vescovo di Monreale ha invitato inoltre le famiglie a mettere sul davanzale della finestra un cero.