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Emergenza rifiuti a Monreale, a fuoco i cassonetti stracolmi

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Monreale, 3 agosto – Iniziano a manifestarsi i primi segni di nervosismo da parte dei cittadini, ormai esasperati dalla difficile situazione in cui si presentano le strade del territorio a causa dell’emergenza rifiuti scattata già da qualche settimana. Nonostante gli operatori della raccolta continuino ad essere a lavoro, i punti di raccolta sono ancora stracolmi di rifiuti e, complice il caldo, l’aria talvolta è quasi irrespirabile. Emblematico è il caso dei cassonetti che si trovano al bivio di Strazzasiti, nelle campagne del Monrealese, dove la raccolta non viene eseguita da più di 10 giorni. (vedi video in fondo)

IMG-20160801-WA0001I cassonetti intanto vengono bruciati dai residenti esasperati. Questa notte è stato dato alle fiamme un punto di raccolta dei rifiuti in via Regione Siciliana, ai piedi del CRES. I Vigili del Fuoco allertati da alcuni passanti, dopo circa mezz’ora, hanno spento il rogo che ha prodotto una piccola colonna di fumo. Un altro punto di raccolta, sempre in via Regione Siciliana, era stato dato alle fiamme l’1 agosto. In quell’occasione sono stati i volontari dell’associazione di Protezione Civile Overland a estinguere le fiamme.

Intanto i rifiuti raccolti a macchia di leopardo vengono tasportati presso l’impianto di Melilli e si attende la giornata di venerdì per una possibile riapertura della discarica di Bellolampo.

“Da oggi per effetto dell’attività che abbiamo svolto nel mese di luglio, come già precedentemente annunciato, non esistono limiti ai conferimenti nelle discariche siciliane”. Ad annunciarlo, attraverso un post nella propria pagina Facebook è il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “I comuni – continua il presidente – possono concordare direttamente con le discariche i quantitativi giornalieri e, nel caso di arretrato giacente per le vie cittadine, possono fare i piani straordinari di conferimento. Non esiste alibi per nessuno – prosegue Crocetta – e sinceramente trovo assurdo che ancora si continui a parlare di crisi dei rifiuti in Sicilia, quando i problemi possono essere collegabili solo ad alcune sparute realtà locali”.

“Stiamo continuando a lavorare – ricorda il governatore – per implementare l’impiantistica su Enna, Castelvetrano e Sciacca che consentirà, in una quindicina di giorni, di migliorare ulteriormente la situazione per avere margini sufficienti, nel caso di crisi di qualche impianto. Siamo riusciti in un compito che tutti ci dicevano non avremmo superato”.

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