Monreale, 6 giugno 2018 – Sono stati presentati alla Commissione Ambiente dell’Unione Europea 13 dossier che serviranno alla fuoriuscita dal contenzioso di 13 siti in 5 regioni italiane per un risparmio sulla penalità semestrale di 2 milioni e seicentomila euro. Tra questi siti vi è anche la discarica di Zabìa, che si trova all’interno del comune di Monreale, nel Corleonese. Quella di Zabìa era stata utilizzata come discarica temporanea e vi furono conferiti circa 4 mila metri cubi di rifiuti solido-urbani, rimanendo in seguito del tutto inutilizzata.
In particolare, il commissario, insieme alla Struttura di missione per le procedure d’infrazione alla normativa UE del Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ha presentato l’1 giugno alla Direzione Generale Ambiente dell’UE 13 dossier per certificare l’iter dei lavori di bonifica o messa in sicurezza necessari per adeguare i tredici siti alla normativa vigente.
Per quanto riguarda la discarica monrealese, il 14 novembre 2017, dopo che l’architetto Fabio Campisi aveva redatto il piano per la messa in sicurezza del sito, la ditta incaricata ha proceduto ad effettuare i campionamenti dei suoi sottosuoli nei punti di indagine previsti dal relativo piano, alla presenza dei tecnici dell’Arpa Palermo. Dalle analisi, trasmesse agli enti preposti, è emerso che «in nessun campione di suolo superficiale o sottosuolo presenti nel sito sono stati riscontrati superamenti di concentrazioni soglia di contaminazione». Gli atti sono stati trasmessi anche alla struttura commissariale istituita a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente, per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla vigente normativa delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale, per le quali tre anni fa la Commissione Europea ha pesantemente sanzionato il nostro Paese.